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Pagnacco durante il seminario sulla protezione dell’udito utili a supportare chi ha difficoltà d'udito. A quale di queste figure dovrebbe rivol- gersi il musicista, in caso di problemi d'udito? Se parliamo di strumentisti, la figura di riferimen- to è sempre quella dell'otorino audiologo, ovvero specializzato nel campo dell'udito. I cantanti, in caso di problemi legati a gola e corde vocali, pos- sono invece rivolgersi a foniatra o logopedista. Ci sono specialisti che si occupano uni- camente o comunque particolarmente dei musicisti, come avviene in contesto ortopedico? Direi di no. Personalmente mi sono avvicinato a questo ambito per via del mio background musi- cale. Credo che l'unione di competenze scienti- fiche e musicali mi possa porre in una condizio- ne particolarmente vantaggiosa per quanto ri- guarda la comprensione delle necessità dei mu- sicisti. Ci sono categorie di musicisti esposte più di altre a problemi uditivi? Se parliamo di musica elettrica, la stragrande mag- gioranza dei musicisti che si esibiscono su palchi piccoli si espone troppo al volume. I batteristi so- no particolarmente a rischio per via della vicinan- za a rullante e piatti. Tra gli orchestrali, invece, i problemi maggiori si riscontrano tra i contrab- bassisti. Questo a causa della collocazione alle loro spalle dei timpani. Come sapere a quanto volume e per quan- to tempo è possibile esporsi senza ri- SERGIO PAGNACCO Classe 1961, è originario di Vercelli. Bassi- sta dei Vanexa, di cui è cofondatore, e dal 2009 dei Labyrinth, ha collaborato tra gli al- tri con Extrema, Blackie Lawless (W.A.S.P.), Dennis Stratton, Blaze Bayley e Paul Di'An- no (ex Iron Maiden), Enrico Ruggeri, Stra- tovarius. Dei Vanexa è recente la ripubbli- cazione in vinile per la Black Widow Records del primo omonimo album del 1983, con l’ag- giunta di tre bonus track. Laureato in Scien- ze Audioprotesiche, tiene seminari e con- ferenze in tutta Italia sulla protezione del- l’udito. schiare danni? Si può fare riferimento alle tabelle redatte dall'I- NAIL per la stima dei danni legati all'attività lavo- rativa. Per avere un'idea sopra i 110 dB anche un solo quarto d'ora di esposizione può generare pro- blemi. 90/94 dB per otto ore al giorno possono rivelarsi dannosi. Ad ogni modo, quello di cui bi- sogna sempre tener conto è che la sordità è sub- dola, avanza lentamente e spesso passa molto tempo prima che l'interessato si accorga dei dan- ni subiti. Talvolta i problemi si manifestano anche a distanza di anni dall'esposizione al volume che li ha causati. Non state davanti alle casse nei con- certi senza proteggervi, o potreste pagarne le con- seguenze anche parecchio tempo dopo. 39