La stessa idea dell’e- sercizio precedente, sta- volta sulle triadi minori. È sufficiente abbassa- re di un semitono la 3ª nell’intero esempio. Qui e negli altri esempio, usiamo la pennata al- ternata. Passiamo alle tonalità con i diesis, seguendo il circolo delle quinte con gli arpeggi delle triadi maggiori: DO, SOL, RE, LA, MI, SI, FA#, DO#. Suoneremo i tre rivolti di ciascuna triade mag- giore e useremo terzi- ne di semicrome. È im- portante conoscere al- la perfezione questi ri- volti! Questo esercizio è si- mile al precedente, ma è basato sulle triadi mi- nori. È tutto! Questi esempi rappresentano alcuni dei tanti modi per padroneggiare le triadi. Proviamo a usare la nostra immaginazione per crearne altri. 47