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CORDE OUTSIDER lizzate nel modo tradizionale, ma a prezzi superiori per la maggiore complessità della lavo- razione, pertanto si può ritenere ormai “standard” il metodo ad anima esagonale, certamente più diffuso. La confezione è curata: le singole corde sono contenute in bustine di carta, quindi in una busta metallica sigillata e infine in una scatola di cartone. È inclusa una corda di riserva per mi cantino e si. Le prestazioni di tutto rispetto di queste corde fanno sì che esse non sfigurino in confron- to con i migliori e più apprezzati costruttori attuali. Sulla mia Squier Stratocaster ’57 dell’83 erano montate corde di un marchio estremamente popolare e diffuso, ma, appena monta- te le Galli PN, sono apparse immediatamente evidenti una maggiore morbidezza al tocco, maggiore elasticità e un suono più pieno, con più corpo sulle corde basse e una maggiore presenza di medio-alte, con una grande scorrevolezza sotto le dita e bending più facili da eseguire. Improvvisamente la chitarra aveva un manico più comodo e un suono più grosso senza perdere il timbro caratteristico, anzi questo sembrava in qualche modo leggermente enfatizzato. Questa combinazione fra suono pieno e buona apertura sulle alte senza ac- cenno di asprezze o assottigliamento sui cantini pongono queste Galli fra le migliori corde di tipo Pure Nickel da me mai provate. Anche messe a confronto con le mie corde preferite, con anima tonda, le Galli non sfigu- rano, ma sfoggiano un loro carattere, un po’ più esuberanti nella sonorità. In breve, le Galli PN hanno impiegato poco per conquistarsi la mia simpatia ed entrare nel ristretto club delle mie corde preferite. La loro voce, con quella esuberanza in gamma alta unita a pienezza tenorile sembra richia- mare il carattere di quella Napoli nella quale queste corde sono prodotte, e questo lo con- sideriamo senza dubbio un aspetto positivo, che richiama una musicalità estroversa e te- nera, classica e originale al tempo stesso. Ci sono marchi molto più popolari e onnipresenti, ma sarebbe davvero il caso di vincere la pigrizia mentale che tante volte spinge a usare sem- pre “le solite” e provare queste belle corde Galli per farsi piacevolmente sorprendere. Ho poco da aggiungere a quanto scritto dall’amico Milan. Ho montato la mia muta PN 1046 su una Gibson ES-335 Custom Shop, che da tempo accoglie solo corde pure nickel, di solito Gibson o DR. Rispetto a queste, molto “calde” e un po’ velate sugli acuti, le Galli PN mi han- no colpito per l’azzeccata mistura di calore e brillantezza, una voce dav- vero spigliata, interessante e originale che mi ha sorpreso e intrigato. Riescono a mantenere morbidezza al tocco, facilitando il bending, e so- 21