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Nel 1971, quando è pubblicato Sticky Fin- gers, i Rolling Stones sono un gruppo di- verso da quello che aveva sfornato album come Aftermath, Beggar’s Banquet e Let It Bleed: con Brian Jones (scomparso nel ’69) era finita un’era. I compositori erano sempre Mick Jag- ger e Keith Richards, che eseguiva le parti principali di chitarra, ma Jones, grazie alla sua capacità di padro- neggiare qualunque strumento abbastanza da tirarne fuori una frase, un con- trappunto, nei dischi co- loriva gli arrangiamen- ti con marimba, flauto, sitar e armonica, nella quale eccelleva. In stu- dio le parti di chitarra Brian Jones con Gretsch erano da tempo sulle spalle del solo Keith, mentre Brian sembrava sempre meno interes- sato a quello strumen- to. Dal vivo, invece, i Rol- ling Stones erano un gruppo rock più con- Mick Jagger venzionale, con Brian e e Keith Richards Keith alle chitarre. CON MICK LE COSE CAMBIANO Mick Taylor sa suona- re il pianoforte, ma non è un polistrumentista e con John Mayall ha svi- luppato uno stile chitar- Mick Taylor ristico fluido e radicato con Eko acustica nella tradizione blues. In Sticky Fingers si respira un’aria più “live”, ora i chitar- risti sono definitivamente due, Keith e Mick, con stili di- versi che si completano a vicenda. Richards non rinuncia del tutto al suo ruolo di solista 25