Lorenzo Venza Utopia e valvole Vi sono interviste dove si parla un po’ di più e altre dove si parla un po’ meno, a prescindere dalla qualità e dal genere del chitarrista incon- trato... Ma noi intervistiamo solo grandi chitarristi! Visto che qui si par- lerà molto, riduciamo massivamente il “cappello” e lasciamo spazio alle parole dell’ottimo LORENZO VENZA, chitarrista che con la metal band italica degli Utopia saluta oggi l’uscita del nuovo disco Mood Changes (Anteo). Partiamo da una dettagliata introduzione biografica... ... Sono nato in quel di Siena alla fine degli Anni ‘70, figlio e nipote di amanti e praticanti della mu- sica, quindi sono stato “bombardato” ancora den- tro al pancione di mamma dalle cose migliori che la musica avesse da offrire: sinfonica e lirica, rock degli Anni ‘50 e ‘60, da Elvis ai Fab Four, pro- gressive di ELP e Pink Floyd, passando per i can- tautori italiani e Mina, senza trascurare il jazz. Ver- so i 4 anni d’età ebbi un primo approccio con il piano, ma non sono mai stato un piccolo Mozart; soprattutto non mi è mai interessato molto suonare la musica degli altri [ri- de]. Dopo 2 anni di studio privato lasciai perdere, conti- nuando ad ascoltare la musica, però! 3131