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Discussione: Patent Applied For, set creati dai partecipanti

  1. #71
    Axista Senior
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    Mar 2013
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    Sulle orecchie: un tecnico può affidarsi a più o meno precisi strumenti di misure e trarre le deduzioni che vuole, tanto non deve suonare.
    Un musicista deve fidarsi di ciò che sente, essendo la musica arte sonora, per cui in caso di doscordanza fra strumenti di misura e orecchie, deve dare ragione alle orecchie, perché infine il mondo dei suoni, con buona pace dei tecnici, offre infinite sfumature non misurabili, almeno con i mezzi odierni.

    Sui pickup: Pickup 1 + Pickup 2 + corde tese sopra i due = circuito magnetico.
    Sollecitate le corde, si attiva il campo magnetico di entrambe le calamite (pu 1 + pu 2) e magnetizza, temporaneamente, le corde. Il campo magnetico del pu 1 e quello del pu 2 entrano così in contatto e trovano un certo equilibrio, come sempre accade quando si incontrano forze di qualsiasi tipo. Abbiamo così un circuito magnetico formato dagli elementi campo magnetico 1 - corde - campo magnetico 2, qualunque dei tre sostituisci provochi una variazione di quell'equilibrio e, di conseguenza, il comportamento degli altri due.
    Questa è un'ipotesi per spiegare le differenze che sento, se non ne avessi sentite non mi sarei scervellato per tentare di spiegare cosa succede.

    Sulle misure: L'essere umano ha inventato complessi e costosi strumenti per misurare dettagliatamente alcune cose che i sensi gli rivelavano da sempre. Faccio un esempio in campo hi-fi: la distorsione di un amplificatore hi-fi è talmente bassa che a orecchio non si avverte come tale, ascoltando due modelli al massimo si può dire che il modello A suona meglio, più naturale, più gradevole del modello B, poi se si misura si scopre che a rendere "migliore" il modello A è un livello di distorsione, evidente alle misure, più basso. Grazie alle misure si sa che almeno per quanto riguarda quel parametro, un amplificatore suona meglio se la distorsione è contenuta sotto un certo livello, a livello di produzione aiuta a andare sul sicuro e dedicarsi a altri parametri. Ciò non toglie che un musicofilo avrebbe potuto dire senza bisogno di apparecchiature diverse dalle sue orecchie, quale dei due suonasse meglio. Dove voglio arrivare? Voglio dire che i nostri sensi si sono affinati attraverso i millenni, se mi dicono qualcosa e le misure mi smentiscono la prima cosa da sospettare, secondo me, è che gli strumenti di misura non siano abbastanza raffinati, ancora, per spiegare un determinato fenomeno, prima di dedurre che il fenomeno non esista.

    Ci sono laboratori che hanno misurato le risposte in frequenze dei pickup, c'è gente che ha passato anni a cercare di capire cosa rendesse unici i PAF credendo di averne colto il segreto una volta costruito un pickup con esattamente la stessa risposta, solo per scoprire che, montati su una chitarra l'originale e la copia, l'originale ancora suonava in modo diverso. Alla fine si è scoperto che le leghe metalliche dell'epoca hanno un livello di carbonio molto più basso di quelle attuali e che, usando le stesse leghe il suono è riproducibile, ma alle misure non appare alcuna differenza.
    Adesso si sa che usare le stesse leghe, per quanto costoso sia, essendo obsolete e quindi da ordinare apposta, è essenziale per riprodurre repliche fedeli. Non c'è una spiegazione che veda gli esperti concordi sul come il materiale influisca sul campo magnetico, ma si da ormai per accertato che influisca.
    Fra l'altro c'è un problema che impedisce una fedeltà al 100% perché se è facile, anche se costoso, ordinare leghe "vintage", non si può pretendere che l'industria riesumi per una clientela ristretta metodi degli anni cinquanta e il tipo di lavorazione anche avrebbe un effetto importante, per questo motivo alcuni costruttori acquistano i materiali grezzi e costruiscono le parti metalliche nei loro laboratori con mezzi "d'epoca".
    E' molto sottile, ma la differenza fra un pickup costruito con parti in leghe "vintage" ma acquistate da un produttore e uno costruito con parti prodotte in proprio si sente.
    Lo stesso vale per le calamite, ogni produttore ha i propri procedimenti nella lavorazione, per cui due calamite in ALNiCo 4 di provenienza diversa non suonano allo stesso modo. Naturalmente cambiano i costi, una calamita cinese costa 3/4 dollari, una fatta costruire in USA dietro specifiche vintage ne costa almeno 15.
    Due pickup identici, ma uno con la calamita cinese e uno con una fatte su specifiche, mostrano la stessa risposta in frequenza, ma suonano in modo diverso.
    Gli studi proseguono perché ovviamente, se un giorno si riuscirà a capire esattamente cosa accade nei dettagli si potrà anche trovare il modo di ridurre i costi. Alcuni costruttori hanno scoperto che usando alcune leghe meno corrette storicamente, ma accoppiandole a specifiche calamite, si ottengono ottimi risultati, ma ovviamente riuscire a misurare quei parametri, per ora un poco misteriosi, aiuterebbe a disegnare prodotti in modo meno empirico, per cui la ricerca nel campo continua senza soste.
    Un artigiano che ha avuto modo di riparare alcuni Duncan Antiquity e altri modelli Custom Shop, mi ha detto che, sebbene non lo pubblicizzi, Duncan usa su quei modelli tipi di filo e parti metalliche non reperibili in commercio e prodotti esclusivamente per lui, se non fosse necessario userebbe le stesse parti commerciali che usa per le produzioni standard (fra l'altro va detto che Duncan non ne ha mai fatto oggetto di propaganda, altri avrebbero riempito pagine di depliant per spiegare quanto speciali fossero quei modelli grazie all'uso del materiale Magic X o Magic Y...Un gentleman).

  2. #72
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao,

    Perdonami.
    Prima ancora di leggere tutto, vorrei evidenziare questo:

    Sulle orecchie: un tecnico può affidarsi a più o meno precisi strumenti di misure e trarre le deduzioni che vuole, tanto non deve suonare.
    Un musicista deve fidarsi di ciò che sente, essendo la musica arte sonora, per cui in caso di doscordanza fra strumenti di misura e orecchie, deve dare ragione alle orecchie, perché infine il mondo dei suoni, con buona pace dei tecnici, offre infinite sfumature non misurabili, almeno con i mezzi odierni.


    Tu, musicista, senza la tecnica, suoneresti i tronchi d'albero.
    Sii certo, che TUTTO lo scibile musicale è chiaro e ben documentato.
    L'orecchio, NON è minimamente paragonabile ad uno strumento di misura.

    Forse stiamo confondendo quel che il cervello percepisce come musicalmente valido, mentre alcune "leggi" sembrerebbero affermare il contrario.
    Intervalli particolari in presenza di armoniche di certa ampiezza.
    Ma anche questo aspetto non mi sembra ignoto alla tecnica.
    Anzi.

    Ti suggerisco un testo: "http://www.ibs.it/code/9788808021663/pierce-john/scienza-del-suono.html"
    E' illuminante.

    Mi leggo il resto appena posso e ti rispondo.

    Ciao, buon tutto
    Stefano

  3. #73
    Axista Senior
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    Citazione Originariamente scritto da Stefano Sabatino Vedi messaggio
    Ciao,


    Tu, musicista, senza la tecnica, suoneresti i tronchi d'albero.
    Sii certo, che TUTTO lo scibile musicale è chiaro e ben documentato.
    L'orecchio, NON è minimamente paragonabile ad uno strumento di misura.


    Ciao, buon tutto
    Stefano
    L'essere umano è passato da un tronco cavo al pianoforte senza oscilloscopi, o sbaglio?
    Non sono affatto certo che tutto lo scibile musicale sia chiaro e ben documentato, un poco chiarito e in buona misura documentato forse...
    E' vero, l'orecchio umano non è minimamanete paragonabile a uno strumento di misura, accoppiato a un cervello educato ai suoni è molto più raffinato.
    Gli strumenti possono aiutare, ma non sostituire l'essere umano, tanto che è il secondo a usare loro e non il contrario.
    Non c'è produttore di strumenti musicali o amplificatori, pedali o altri oggetti atti a produrre suoni che, per quanto le misure risultino soddisfacenti non debba poi affinare il prodotto con lunghe e spesso faticose prove d'ascolto con musicisti di provata esperienza.
    Non è affatto raro che prodotti "sulla carta" perfetti, lascino a desiderare proprio alla prova del suono.

  4. #74
    Axista Senior L'avatar di Burny
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    Toc, toc, è permesso? Vole dare il mio personale contributo...ad aumentare l'entropia :-)

    Premesso che capisco il punto di vista di Stefano, lo condivido ed ogni volta che penso alla "flyingbird"
    mi faccio violenza...Qualcuno di voi avrà avuto l'occasione di aver visto il film con Alberto Sordi: sono un fenomeno paranormale? Ecco in certi casi mi sento proprio come il protagonista del celebre film.

    Ciò detto, una botta al cerchio ed una alla botte: come mi insegnate, alcuni materiali utilizzati sono puro marketing, altri possono effettivamente fare la differenza.

    Riguardo all'Hi-Fi, la distorsione è un parametro molto considerato ma è rispetto al tipo di ampli: i più blasonati sono i valvolari che non hanno la caratteristica intrinseca di essere a bassa distorsione...diversamente dai mosfet ed ai Bjt...ma quì parliamo dell'anti hi-fi, siamo in zona AXE :-)

    Difficile affrontare il tema, con la strumentazione elettronica e computerizzata possiamo misurare quasi tutto, quindi se conosco la lunghezza del metro posso sapere se tu sei un metro o frazione di esso; ma non si capisce come, pur avendo la possibilità di misurarti, caro metro, io abbia difficoltà a riprodurti in serie ed a costi bassi...ti misuro e ti replico. Quello che fa il kemper è un passo avanti, registra, misura, lo trasforma in un modello matematico, lo applica ed esce il risultato...più o meno coerente.

    Analogamente all'elettronica, la chimica fa la stessa cosa in altro ambito. Sapendo che il vino è riproducibile senza l'uva, potremmo mettere in commercio del vino di altissima qualità, lo possiamo misurare attraverso le analisi di laboratorio, senza i costi di produzione e raccolto dell'uva!!

    Se con la chimica misuro un ottimo vino, posso prendere le misure di laboratorio e dire che il vino buono ha questi parametri? Di conseguenza evito le scene, ilari, di gente esperta, o presunta tale, che si sciacqua la bocca col liquido rosso o bianco? Penso proprio che non possiamo sostituire il nostro senso con una misura di laboratorio...Ovvio che se il vino fosse tossico, analizzandolo me ne accorgerei seduta stante, con la prova sul campo ci vorrebbe la quantità il tempo..e il meschin che lo beve, perdete un altro minutino per leggervi questo:

    Vengono definiti Supertuscan i vini rossi prodotti in Toscana che non rispettano, di proposito, le tradizionali regole di preparazione della regione, ma utilizzano altri tipi d'uva, specialmente cabernet sauvignon, in aggiunta o al posto del tradizionale Sangiovese e pertanto non possono essere classificati come prodotti DOCG.

    La nascita di questa denominazione risale agli anni settanta, quando si modificò la procedura di preparazione del Chianti eliminando le uve bianche per sostituirle con alcune varietà di Bordeaux come cabernet sauvignon e merlot. L'ispirazione gli venne dal poco conosciuto (all'epoca) cabernet sauvignon Sassicaia o ancor prima Vigorello di San felice. Il risultato di questo esperimento fu chiamato Tignanello, dal nome della vigna, e fu il primo vino Super tuscan. In breve tempo ne seguirono altri, tra cui il Solaia e l'Ornellaia, anche da parte di altri produttori.

    Poiché questi vini non seguivano le severe regole per la classificazione DOCG, furono inizialmente etichettati con la penalizzante denominazione di "vino da tavola".

    Adesso andate a vedere il costo di un Sassicaia - Tignanello - Solaia - Ornellaia (su internet). Come hanno fatto a capire la qualità eccelsa di questi vini, col termometro?

    A voi le conclusioni...m'è venuta sete :-)


    B.

  5. #75
    Axista Senior
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    Ma a che serve dannarsi per fare un uovo sintetizzato quasi bene quando lo fa già tanto bene la gallina? Per fare a meno della gallina?
    Francamente lo trovo stupido e poco gentile verso la gallina.
    Piccola osservazione: come italiani il semplice fatto di pensare che sia possibile sintetizzare il vino o ogni altro prodotto agricolo dovrebbe farci orrore.
    Se ancora abbiamo qualche entrata è perché nonostante i tentativi di imitazione e sintesi, se si vuole un buon vino o vero Parmigiano occorre acquistarli da noi...
    Ma credetemi, vale per tutto... come si sentono i sapori si sentono i suoni, misure o no... le cose stanno così.

  6. #76
    Axista
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    70
    Dico la mia a costo di essere poco simpatico.
    Periodicamente su questo forum riemerge la sfida "misurazione vs orecchio" e non ci sarebbe niente di male se non fosse che ogni topic in cui compare viene inevitabilmente dirottato dall'argomento iniziale a questo nuovo argomento, perdendo il focus.
    Perchè non aprite un topic apposito per "misurazione vs orecchio" e confrontate le vostre posizioni lì? Sarebbe molto più utile, facilmente consultabile e non andrebbe a deviare altri topic (che sono sì connessi all'argomento, ma si focalizzano su altro).
    Peace.

  7. #77
    Administrator L'avatar di Big Axe
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    Sull'argomento percezione del cervello e misure posso - vanitosamente - invitare a rileggere un mio articolo su Axe di qualche mese fa, in cui parlavo di un libro assolutamente "scientifico" come Il cervello compassionevole (Gerald Hütler, ed. Castelvecchi)

  8. #78
    Axista Senior
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    Citazione Originariamente scritto da ichil Vedi messaggio
    Dico la mia a costo di essere poco simpatico.
    Periodicamente su questo forum riemerge la sfida "misurazione vs orecchio" e non ci sarebbe niente di male se non fosse che ogni topic in cui compare viene inevitabilmente dirottato dall'argomento iniziale a questo nuovo argomento, perdendo il focus.
    Perchè non aprite un topic apposito per "misurazione vs orecchio" e confrontate le vostre posizioni lì? Sarebbe molto più utile, facilmente consultabile e non andrebbe a deviare altri topic (che sono sì connessi all'argomento, ma si focalizzano su altro).
    Peace.
    Hai perfettamente ragione e chiedo scusa per le deviazioni.
    Tornando al nostro argomento ora non resta che riuscire a organizzare le riprese e sostituire le chiacchiere con i suoni. In questi giorni si sta lavorando al numero in uscita, ma appena finito ci scateniamo, c'è solo da pazientare un poco.

  9. #79
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao

    CHE FIGATA

    A me le discussioni piacciono e W le discussioni anche accese.
    Flyingbird, per quanto mi riguarda, è ULTRA figo, perchè traspare chiaramente di una cosa che non si compra ne si impara: PASSIONE !!!!
    E' figo discutere.
    E lui lo fa in modo interessante.
    Andiamo avanti.

    Allora...

    FB scrive: "L'essere umano è passato da un tronco cavo al pianoforte senza oscilloscopi, o sbaglio?"

    Ma certo.
    L'istinto e la capacità di ragionamento la fecero da padrone...sino all'avvento delle risorse tecniche.
    Credo sia facilmente deducibile che un accordatura del 600 non sia paragonabile ad una attuale.
    Mezzi e misure conseguenti, risultano oggi perfetti.

    Gli strumenti possono aiutare, ma non sostituire l'essere umano, tanto che è il secondo a usare loro e non il contrario.

    L'essere umano NON è in grado di misurare come fa uno strumento.
    Su questo possiamo giocarci la camicia...e le mutande



    "Non c'è produttore di strumenti musicali o amplificatori, pedali o altri oggetti atti a produrre suoni che, per quanto le misure risultino soddisfacenti non debba poi affinare il prodotto con lunghe e spesso faticose prove d'ascolto con musicisti di provata esperienza.
    Non è affatto raro che prodotti "sulla carta" perfetti, lascino a desiderare proprio alla prova del suono."


    E qui, siamo in perfetto accordo.
    In che senso?
    E' questione di percezione, di sensazione.
    Il cervello risponde a determinati stimoli in modo differente.
    Ripeto: alcuni intervalli, per esempio due toni, non sono percepiti sgradevoli, anche se la teoria matematica li classificherebbe come tali.
    E questo si verifica se quei due toni, sono percepiti con una certa ampiezza.

    La psicoacustica è un argomento ostico e particolare.
    Ma è stata dimostrata con la tecnica, la matematica, la strumentazione di verifica.
    Da questo non si scappa.

    Un esempio:

    Se ti faccio ascoltare un cd con un diffusore acustico davvero lineare, quindi hi-fi, forse non ti piace.
    Se, al contrario, facciamo sparare lo stesso sound da un qualcosa di....adattato alla percezione, ecco che si schiude il firmamento.
    La BOSE ne sa qualcosa...
    I suoi sistemi home theatre sono basati su curve d'emissione particolari, con presenza di deep e peak studiati e voluti.

    A tutto questo, ci si arriva solo con la strumentazione.
    E tutto è spiegabile, in acustica.
    Si tratta di argomenti noti.

    Certo, poi arriva un ascia connessa ad un ampli e fine delle sole teorie.
    Metti una classica in un distorsore e scopri il Valhalla...
    In questi casi le variabili sono talmente tante che, in concomitanza ai fattori casuali, si rischia di ottenere qualcosa di valido musicalmente senza aver capito come.

    Ri-consiglio quel testo: "La scienza del suono"

    Ciao,
    Steve

  10. #80
    Axista Senior
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    Mar 2013
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    Fermo restando che non ho bisogno di misure di alcun genere per sapere che i mei Wizz suonano molto meglio, ad esempio, dei Burstbuckers, direi che chi voglia discutere ancora di questi argomenti può aprire una discussione specifica, prometto che non mi sottrarrò.
    Comunque, tornando in tema, aggiungo soltanto che diversi costruttori consigliano di giudicare i pickup almeno una settimana dopo l'installazione... Ci sarà una ragione... Inoltre ichil ha notato un cambiamento nel comportamento dei suoi pickup prima di leggere le mie osservazioni...Così, tanto per dire...

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