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nominato Cool e l’altro Hot. Le manopole sono quelle classiche a “becco di gallina”. All’estremità opposta degli ingres- si ci sono la lampadina che indica l’accensio- ne e l’interruttore. La maniglia di pelle stile “vin- tage” sembra abbastanza robusta, d’altra par- te il peso dell’ampli è inferiore ai 10 chili. Non ci sono controlli di tono e l’unica conces- sione è, sul retro, un’uscita per eventuale al- toparlante esterno da 8 Ohm; se usata, esclu- de automaticamente quello in dotazione. La potenza dichiarata è di 9 Watt. Estremamente semplice, dunque, proprio co- me molti amplificatori di sessanta anni fa (al- cuni modelli dell’epoca non avevano neanche un selettore per l’accensione, si infilava la spi- na e si suonava…). Per quanto, come detto, ci sembri estetica- mente bello, dobbiamo anche aggiungere che il rivestimento appare davvero delicato e te- miamo che possa strapparsi con grande faci- lità. Medio fresco Sui suoni dobbiamo fare una premessa: se ab- biamo compreso le intenzioni, cioè ispirarsi agli amplificatori di epoche abbastanza remote, è lecito aspettarsi una certa prevalenza di fre- quenze medie, una gamma alta non troppo estesa e un margine di suono pulito non mol- to ampio. Chi si aspettasse il classico “clean” Fender rimarrebbe deluso, ma non è ciò che questo Ramparte intende offrire. Una volta acceso, l’amplificatore in prova emet- te un lieve ronzio che rimane udibile nei diver- si ambienti dove lo abbiamo provato, a meno di non chiudere totalmente il volume del ca- nale Hot. Non un gran problema se si suona a volumi sostenuti, ma lo diventa se si inten- de registrare o suonare a basso volume. Con una Telecaster o una Stratocaster il suo- no del Ramparte è proprio nel campo che ab- biamo previsto, con una buona presenza in gamma media, bassi e acuti non molto in evi- denza. Con il volume fino a circa metà corsa il suono del canale Cool è abbastanza pulito, anche se non particolarmente nitido, con una graduale saturazione avvertibile man mano che si sale di livello, fino a un robusto crunch, ag- gressivo ma con qualche slabbratura che, più che al circuito, attribuiremmo all’altoparlante. Da notare che il livello sonoro di cui è capace il Ramparte è notevole e già a poco più di un quarto di volume può creare problemi con vi- cini poco pazienti. Il fronte sonoro non è molto ampio e il suono tende un poco a rimanere “inscatolato”, con un timbro un po’ più nasale di quanto avrem- mo pensato; nell’insieme il canale Cool è pe- rò gradevole con entrambe le chitarre e in tut- te le posizioni dei selettori, anche se l’accop- piamento migliore ci sembra quello con la Te- lecaster. Hot Rot? Il canale Hot promette una maggiore sensibi- lità in ingresso e quindi una maggiore facilità AXE GIUGNO_2014 15