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DANIELE GOTTARDO it h c i arristi elettrici o del vibrato! n a s u b a “Non è stata una scelta voluta e calcolata, semplice- mente questa direzione musicale si è delineata natu- ralmente. Alcuni brani selezionati nel mio primo lavo- ro sono stati composti anche otto o dieci anni fa, ed è DI GUGLIELMO normale sviluppare il linguaggio musicale nel tempo, MALUSARDI soprattutto se un musicista ha interesse nella ricerca e, per l'appunto, nello sviluppo del proprio linguaggio. In realtà vedo questo disco come un proseguimento del primo [Frenzy of Ectasy, Digital Nations 2011], ma questa volta ho cercato di essere più chiaro in alcune cose, come l'aspetto melodico/armonico e l'or- chestrazione, che in questo album risaltano maggiormente grazie al lun- go lavoro di pre-produzione che mi ha portato a ottenere un sound in bilico tra il rock e la piccola orchestra da camera”. Queste le parole di Daniele Gottardo in merito alla direzione artistica intrapresa per Non temperato, direzione che potrà, aldilà dell’indubbio spessore musicale del lavoro, spiazza- re qualche appassionato aggrappato con le unghie e con i denti ai classici stilemi del guitar oriented album. Ma Daniele è questo, prendere o lasciare. Un chitarrista egregio - nel sen- so etimologico di colui che esce dal gregge - che segue da artista la propria ispirazione, in- traprendendo viaggi, la cui destinazione a volte si rivela soltanto durante il cammino. Mettendomi nei panni di un appassionato chitarrista che ascolti Non temperato senza saperne nien- te, mi viene da pensare a una reazione del tipo: “Ma questo è impazzito!?” Ha ha ha! Può essere! Me lo sono domandato pure io più volte, mentre lavoravo a questo AXE GIUGNO_2014 29