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Andrea Braido, fenomenale chitarrista e pluri-strumentista saluta i suoi 50 anni quasi tutti alle prese con la musica (ini- ziò con la batteria a 4 anni!) con Multidimensional (J.Joes.J. Edizioni Musicali), un album per ora disponibile in digita- DI FABRIZIO le interamente suonato da lui: chitarra, basso e batteria. Tec- DADÒ nica sfavillante, grande espressività e versatilità sono le ci- fre del chitarrista di Trento, e qui non mancano davvero. Fanno da sfondo generale all’album la musica black e il funk, non mancano il jazz, il rock e le ballate, il tutto ben organizzato in 5 brani ori- ginali e 4 cover. Di questo lavoro maturo e sfaccettato abbiamo piacevolmente parlato per un’ora con Andrea... botto- ne Pla- Andrea, iniziamo dalla collocazione di Multidimensional nella tua discografia dal 2007 in poi... Be’, forse questo è un disco... di transizione... Sicuramente volevo fare una ricerca ritmica ulteriore, infatti c’è molto basso; ho suonato la batteria non per auto-compiacimento, ma per esplorare le sonorità che avevo in mente. Sono sem- pre molto combattuto tra il rock e tutto il resto, il jazz e in genere la musica dove s’improvvisa mol- to di più. Per me sono due mondi molto vicini, ma allo stesso tempo non facilmente unibili, soprattut- to dal vivo, perché la gente che mi viene ad ascol- tare vuole sentire energia, rock aggressivo. C’è pe- rò un mio lato intimistico ed è in questo disco, so- prattutto nei brani più meditativi, come Harmony Dreams e Water On Snow: sono una parte di me che dal vivo non è facile esprimere, se non in un con- testo acustico. Parlando di Harmony Dreams, è il brano di cui hai voluto gentilmente fornire una tra- scrizione a opera di Marco Brusa per i lettori di Axe. Perché questa scelta? Harmony Dreams rappresenta il mio amore per l’India. Da anni prati- co la disciplina dello Yoga, anche se non in modo profondo come, ad esempio, John McLaughlin, che è un esperto del Bhakti Yoga del- parti- la devozione... Io lo pratico a livello più superficiale, ma sempre to molto efficace. Ho voluto ricreare nel brano un’atmosfera di sere- nità e armonia. Però ci sono anche momenti che armonicamente vanno in un altro tipo di situazione. In fondo volevo rac- chiudere in un solo brano una descrizione dell’energia in tutte le sue forme. L’assolo è stato suonato “buona la pri- testo ma”, mi sono lasciato trasportare dall’atmosfera. “Com- AXE LUGLIO_AGOSTO_2014 21