Donne, Portali e Dreadnought

Fabrizio Dadò, direttore di Axe

Cari vecchi e nuovi Axisti,benvenuti nel nuovo portale di Axe, rivista mensile dei chitarristi italiani dal 1995.

Ci ha portati lontano la tecnologia, eh? Scriveteci, anche tramite forum, per migliorare e ampliare il sito… Colgo l’occasione del video-test delle chitarre Bourgeois Country Boy 00 e Vintage D, realizzato in collaborazione tra Axe e MusicOff (la prova estesa stampata - ricca di dettagli tecnici e valutazioni timbriche - è pubblicata sul numero 156 di Axe, attualmente in edicola) per sottolineare un paio di cose.

La prima è che per apprezzare questi video-test, girati in alta definizione con un audio pressoché ineccepibile, bisogna che l’ascolto sia di elevata qualità, e quando dico elevata qualità, intendo hi-fi, che si tratti di amplificatori e casse o di cuffie. Non si pensi di percepire sottigliezze e differenze timbriche o dinamiche attraverso i soliti minuscoli speaker consumer che affollano troppi desk o un paio di cuffiette da supermercato.

È successo infatti che qualcuno si sia lamentato proprio di non avvertire grosse differenze in occasione del precedente video-test Boss DS-1 Distortion vs Keeley Boss DS-1 Distortion Ultra Mod, che potete trovare qui nella sezione video e stampato ed esteso su Axe n.155 luglio-agosto 2010. Assicuro che nelle condizioni da me verificate (integrato Yamaha con casse JBL e integrato Marantz con casse Advent, ebbene sì, hi-fi vecchia scuola…) le differenze si sentono, eccome. Va detto però, e questo è il secondo punto, che tra ascolto “in aria”, nell’ambiente in cui si ascoltano gli strumenti (sala, studio, negozio, soggiorno) e ascolto registrato passano delle differenze, e non da poco.

Ad esempio, nel video-test di questo mese, la chitarra Taylor 810 redazionale può apparire a molti “vincente” sulla Bourgeois Vintage D, entrambe riprese semplicemente ed esclusivamente con un buon microfono a condensatore (visibile nel video sulla sinistra), senza trattamenti di equalizzazione o compressione. Ebbene, quando eravamo lì nello studio di MusicOff a suonare e riprendere questi strumenti, l’impressione all’orecchio era ben diversa, con una soverchiante emissione su tutte le frequenze, soprattutto basse e medie, della Bourgeois e una sensibilità dinamica che la Taylor, per quanto di quelle buone e ben invecchiata, non riusciva a raggiungere. Il risultato finale però la premia oltre le aspettative, perché le scelte progettuali e costruttive di Robert Taylor erano volte proprio a dare un suono immediato, facile da riprendere e di ottima resa una volta registrato: bassi meno presenti e profondi, medi arretrati: per questo potrebbe sembrare che la 810 abbia addirittura un po’ più di bassi, overtones e definizione della Vintage D; diciamo che è “pre-equalizzata”. Scusate la metafora, ma, come le donne più desiderabili, anche le acustiche di alto rango richiedono sforzi e attenzioni maggiori nel corteggiamento e nella… ehm, ripresa!


Fabrizio Dadò

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