ti i tipi, ma a mio giudizio i migliori sono i vecchi API. Restando in casa API, trovo veramente validi gli equalizzatori della se- rie 550. Per quanto riguarda preamplifica- tori, equalizzatori e compressori ho anche molte macchine realizzate a mano. Questo tipo di costruzione permette l’utilizzo di componentistica di altissima qualità diffi- cilmente rinvenibile in strumenti dedicati al mercato di massa. Mi appoggio in parti- colare alla Inward Connections di Steve Firlotte, che produce attrezzature magnifi- che. Presto grande attenzione anche ai con- vertitori AD, che hanno un ruolo essenzia- le nel definire il sound complessivo. Per Where The Wild Things Are [Favored Na- tions, 2009] e The Story Of Light abbiamo usato dei Lynx Aurora 16. Per i prossimi dischi testeremo i Burl Audio [B80] Mo- thership, e valuteremo se usare quelli o re- stare con i Lynx. Parliamo della Vai Academy... Ho sempre amato insegnare. Ho avuto una carriera di successo e voglio condividere quello che ho raccolto, aiutare altri a rag- giungere i propri obiettivi. L’idea di orga- nizzare un camp chitarristico mi venne pro- posta dall’organizzatore di eventi Dream- catcher. Non volevo che il tutto si riduces- se a un guitar camp simile a tanti altri, co- sì sviluppai il concetto della Vai Academy. Ogni anno scelgo un tema portante: nel 2015 sarà la chitarra stessa. Ci sono molti aspetti dello strumento che tanti chitarristi non capiscono, a partire da legni, influen- za sul suono di manico e tastiera, pickup, sino al setup e al montaggio delle corde. Vedremo assieme il video di un liutaio Iba- nez che costruisce una chitarra, verrà a par- g ckup u R m i ero, a B l e N n i d questo V E T S E VAI lla Z, a d lla A o a rt e ti n p clini c c ri r z e ione strume des Foto Sony/Christophe Pauly 33