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PRIMI ANNI '60 rimase solo la Advanced. Nel 1937 la scala fu portata da 24 3/4” a 25 1/2” e nel '39 la L-5 divenne L-5P (Premier) con una spalla mancante. Le finiture erano Na- tural e Sunburst. Cassa e manico erano in acero, la tavola armonica in abete e la tastiera in ebano. Nel '39 fu introdotto l'attacca-corde a tensione regolabile (Varitone tailpiece): con una chiave apposita si regolava una molla collocata fra la tavola e la base del- l'attacca-corde, aumentando o diminuendo la tensione delle corde. Il sistema fu abbandonato una trentina di anni dopo, ma l'attacca-corde rimase esteticamente identico. Negli Anni '40 molti amplificavano la chitarra applicandole un pickup DeArmond, e dopo la guerra la Gibson produsse due versioni di L-5, una acustica, l'altra elettrica con la sigla L-5 CES (Cello Electric Spanish) con due P-90 (due Alnico Pickup dal '54, due humbucker dal '57). Rispetto a quella acustica, la versione elettrica aveva le catene parallele della tavola armoni- ca più robuste e maggiormente distanziate per consentire il montaggio dei pickup, e la conse- guente maggiore rigidità era considerata un compromesso accettabile su uno strumento da usare amplificato. Nel 1961 nelle versioni elettriche la spalla mancante fu modificata dal profilo arrotondato Ve- netian a quello appuntito stile Florentine, per ottenere un migliore accesso agli ultimi tasti; la versione acustica rimase invariata anche se fu prodotta qualche rara L-5P con spalla Floren- tine. Alcune chitarre furono ordinate con un solo pickup al manico mentre nei primi Anni '60 fu disponibile una normale L-5P Electric Special, acustica con un mini-humbucker Johnny Smith al manico. Questo pickup, simile a quelli utilizzati sulle Epiphone e in seguito sulle Firebird, era privo di espansioni polari e aveva altezza ridotta, consentendo di installarlo alla base della ta- stiera senza forare la tavola; due sottili barre di metallo si estendevano ai lati del pickup fino al manico dove erano fissate con due piccole viti. La mancanza del numero di serie non ci permette di datare lo strumento in esame, che potrebbe essere un Electric Special o un esemplare di epoca precedente o, ancora, acquistato non elet- trificato cui sia stato aggiunto un pickup Johnny Smith in un secondo tempo (il pickup non è montato nella nostra foto, ma era fornito con lo strumento in oggetto). Questa soluzione con- sentiva di avere la massima resa sonora dal punto di vista acustico e un'amplificazione non invasiva. Il timbro elettrico era più chiaro e pulito rispetto ai normali humbucker, con l'unica controindicazione nel fatto che una tavola armonica più vibrante, se si eccede con i livelli so- nori, può indurre più facilmente il feedback. Pubblicato su Axe n.207 - Febbraio 2016 Riproduzione vietata © Edizioni Palomino 63