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50 / 70 / 135 PRIMI ANNI ‘70 L'introduzione del basso Precision, destinato a essere a lungo sinonimo di basso elettrico, richiedeva un amplificatore adeguato e Leo Fender disegnò allo scopo il celebre Bassman. Come è noto questo prestigioso amplificatore diventò rapidamente il beniamino di molti chitarristi. Fu tanto apprezzato che fornì l'ispirazione a Jim Marshall per i suoi modelli. Nel 1960 l'era “tweed” lasciò spazio a un nuovo Bassman, con livrea in tolex bianco, griglia e pannello frontale marrone, separato in testata più cassa con un altoparlante da 12”; anche questa versione si rivelò eccellente per la chitarra. Il circuito era sostanzialmente immutato, salvo una potenza lievemente maggiore (50 Watt invece di 40) e una gamma media più lineare. Nel '61 l'amplificatore fu ridisegnato e, al posto delle 12AX7 e della 12AY7, fu adottata una configurazione con quattro 7025 e una cassa bass reflex studiata per incrementare la risposta sulle basse frequenze. I canali erano due, Bass e Normal, e i chitarristi sembravano preferire il primo per il loro strumento. I controlli erano volume, bassi, alti per ogni canale e presenza comune a entrambi. Una resistenza connessa al catodo delle valvole preamplificatrici rendeva la risposta in frequenza più lineare e il suono un po’più pulito. Verso la fine del '62 la valvola rettificatrice GZ34 fu sostituita dalla rettificazione a stato solido, e la cassa divenne chiusa con due altoparlanti da 12”; la griglia frontale marrone fu sostituita da una più chiara. Nel '64 si passò al tolex nero con pannello e manopole dello stesso colore, anche se i primi esemplari avevano manopole bianche. Il controllo di presenza fu sostituito con gli switch Bright e Deep; anche questo modello fu apprezzato dai chitarristi, che continuavano a preferire per la loro chitarra il canale Bass. Il circuito fu modificato per il suono brillante ma ricco tipico dell'era “blackface”. Contrariamente a quanto spesso ritenuto, il passaggio alla versione“silverface”non portò a mutamenti sonori degni di nota, salvo che per una cassa molto più grande, tanto da sembrare una 4x12”. Per un breve periodo i tecnici CBS si sbizzarrirono con il circuito del BIAS, ma fu un disastro e le proteste portarono la Fender a fare marcia indietro, eliminando gran parte delle modifiche. Nel '69 fu introdotto il Super Bassman da 100W, ponendo fine a quelli che potremmo considerare i Bassman “vintage”. Nel 1972 il Super Bassman fu rinominato Bassman 100, con cassa 4x12”, controllo dei 55