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Visualizza versione completa : Gibson the Paul: sostituzione pick up originali



StefanoR
02-23-2014, 09:22 AM
Ciao a tutti!
Vi scrivo per avere un consiglio sulla sostituzione dei pick up di una mia vecchia chitarra:
una Gibson the Paul (all'interno del vano potenziometri c'è un timbro 3 23 1983) N. di serie 80850640
...in noce....Pensate che ne valga la pena?
Questa "Les Paul economica" mi piace tantissimo come manico (per me il migliore delle mie chitarre) e anche come suono jazzistico la trovo ok, ma è pochissimo brillante, rende bene sul distorto, ma è opaca nelle ritmiche....è probabilmente adatta al rock, ma io suono principalmente blues. Mi piace il suono di Robben Ford e anche Warren Heynes, tanto per darvi un'idea.

Domanda:
Vale la pena di sostituire i pick up dato che la suddetta chitarra è comunque in noce e non in mogano come una vera les paul? Se si, che tipo di pick up mi consigliate di comperare? Avevo pensato anche di metterci dei P90, quelli con la forma adatta a a sostituire gli humbacking, che ne dite?
Grazie per i consigli !
Ciao Stefano241240

Burny
02-23-2014, 05:23 PM
Detta così non è sostituendo i pickup che produci un suono pulito cristallino, non opaco.

Il suono di Robben Ford è complesso, ampli inarrivabili, chitarre che costano come un monolocale...il tocco!!

Considera che R.Ford utilizza sia humbucker che singlecoil, inoltre, quando possibile splitta gli humbucker, tranne sulla les paul da 100KUSD, la gold top.

Un P90 o simile al ponte aiuta, fermo restando un ampli a valvole tipo fender, anche economico tipo blues junior; eventualmente corretto da uno zendrive, un overdrive che si avvicina al suono di un dumble...occhio ai cloni, non sono tutti validi.

Last but no least un bel tocco morbido, che poi sarebbe il 90% del suono.

Per la parte del manico un humbucker non particolarmente spinto dovrebbe fare al caso, nulla osta un altro p90, poi comunque hai i controlli di volume separati...vanno utilizzati ;-) !!


Attualmente dove viene attaccato l'estremità del cavo opposta alla chitarra? Poi si scopre che gli humbucker sono ok ed è la catena di amplificazione che è carente.

P.S.
Non ho la più pallida idea di come suona un body di noce

Ciao



B

carmineermes
02-23-2014, 10:52 PM
Non ho la più pallida idea di come suona un body di noce

neanche io, ma un famoso costruttore di chitarre nostrano, dice:
"E’ un legno compatto dalla sonorità molto scura e “legnosa” che preferiamo usare come top piuttosto che a cassa piena. Le suo cuore a venature scure ha un effetto molto bello e dona agli strumenti un aspetto pregevole, lussuoso, importante ed una sonorità più scura e bassa, udibile anche con soli 9 mm di top".

Mi piacerebbe usarlo come top in un body in tiglio e prima o poi lo farò :p

Cmq non la conoscevo ma mi sembra molto bella questa The Paul.

StefanoR
02-24-2014, 09:08 AM
Ciao,
grazie per le risposte...Burny ha ragione, ho dimenticato di dirvi in che ampli suona la chitarra:
ho due amplificatori, ma quello che uso normalmente è un DR Z maz 18 collegato ad una cassa DRZ a due coni (non mi ricordo la marca dei coni). La pedaliera è semplice e composta da:
wha cry baby, overdrive MI AUDIO Blues ( bello!) ,pedale volume ernie ball, Xotic AC boost, Voodoo vibe, cavi reference.

Per quanto riguarda invece Robben o Warren Heynes li ho citati, pur essendo abbastanza diversi, semplicemente per farvi capire che quando penso ad un suono mi ispiro più a loro che ad Albert Collins, per esempio.
A mio parere non ha senso cercare di duplicare il suono di certi artisti per una miriade di fattori forse molto più complicati di quelli citati da Burny.
Io del mio suono sono abbastanza soddisfatto ...con le altre due chitarre che sono due Suhr...quindi di livello diverso dalla the Paul....

Questa chitarra pur essendo molto bella da vedere è davvero molto scura ...direi poco brillante, quando la usavo con un blues Deville Fender avevo avuto un miglioramento notevole collegandola al Xotic boost. Va bene a volumi esagerati e distortissima.

Mi dispiace venderla, anche perchè l'ho ritastata, però è praticamente inutilizzata e mi domando se è migliorabile.

Un'altra cosa che mi sono sempre domandato è la differenza tra questa ed una vera les Paul , in teoria mettendo dei componenti non economici dovrebbe avvicinarsi molto alla mitica Les Paul
se non fosse per questo discorso del legno è praticamente la stessa chitarra ed ha 30 di vita ! Che ne dite? Io non ho esperienza di suono Les Paul

Comunque riassumendo: P90 al ponte OK, humbucker non particolarmente spinto .....al manico ....non ci capisco abbastanza per scegliere da solo...potete essere più specifici? Grazie ancora e ciao

StefanoR
02-24-2014, 11:51 AM
Pareri contrastanti....

http://www.seymourduncan.com/forum/showthread.php?72511-Walnut-as-a-solid-body-tonewood

Preso da guitar Player:

Walnut. Dense and fairly heavy, with sonic characteristics similar to those of mahogany, walnut is occasionally used in electric-guitar bodies. It tends to be warm and full, but usually with a firmer low end, and more overall tightness. Walnut’s rich brown color and often pleasing grain patterns means it looks good under a simple coat of translucent lacquer.

Burny
02-24-2014, 04:10 PM
Ciao,
ho due amplificatori, ma quello che uso normalmente è un DR Z maz 18 collegato ad una cassa DRZ a due coni (non mi ricordo la marca dei coni). La pedaliera è semplice e composta da:
wha cry baby, overdrive MI AUDIO Blues ( bello!) ,pedale volume ernie ball, Xotic AC boost, Voodoo vibe, cavi reference.

...Robba bbona ;-)




Comunque riassumendo: P90 al ponte OK, humbucker non particolarmente spinto .....al manico ....non ci capisco abbastanza per scegliere da solo...potete essere più specifici? Grazie ancora e ciao

Quanto sei lontano dalla capitale?

Per il resto BigAxe o flyingbird potrebbero essere illuminanti.

Ciao,

B

StefanoR
02-25-2014, 05:41 AM
Purtroppo sono parecchio lontano...Valli bergamasche!!! Mannaggia...

flyingbird
02-26-2014, 04:20 PM
Per pickup stile P 90 on formato humbucking direi i Duncan Phat Cat. Per gli humbucker contatterei Mark Stow di Ox4 Pickups e mi farei avvogere un set personalizzato spiegandogli bene cosa voglio http://www.ox4pickups.co.uk/ Il vantaggio di un prodotto artigianale è che non si è limitati da una serie di modelli "stock" ma, essendo costruiti di volta in volta, discutere le specifiche. Un'altra possibilità è la scelta delle calamite, i pickup dei marchi consolidati hanno le calamite scelte dal costruttore per quel modello, quelli artigianali, come gli Ox4, si possono avere in AlNiCo 2, suono un poco più compresso e morbido agli estremi della gamma, o in AlNiCo 4, come sono se non indicato diversamente. L'A4 ha un timbro più brillante, con un attacco più pronto e deciso, secondo me è quello che meglio estrae il timbro della chitarra, ma senza l'asprezza che può avere in molti casi L'AlNiCo 5. Ma sulle calamite mi consiglierei con Mark, che sa meglio quale risultato si ha con i suoi avvolgimenti. Su Axe c'è una prova degli Ox4 nella quale sono descritte le caratteristiche di un set tipico (ovvero come disegnato dal costruttore, senza richieste particolari).
Per una soluzione immediata e relativamente poco costosa un set di Duncan Pearly Gates, sono abbastanza brillanti ma con una buona dose di calore quando serve. Io personalmente preferisco modelli non impregnati, una volta che ci si è abituati non si sopportano più quelli impregnati. In questo senso quelli che consiglierei, di serie, sono i Duncan Seth Lover, hanno una sonorità un poco meno ricca di armonici degli Ox4, ma sono quelli in qualche modo più vicini.
Nessuna di queste opzioni porterebbe benefici udibili se prima non si provvede a cambiare i potenziometri e i condensatori con qualcosa di decente, come potenziometri CTS da 500k e condensatori in carta e olio con cablaggio '50 style, con quelli originali da 300k, su alcune chitarre perfino da 100k, gli acuti sono a massa.

StefanoR
02-27-2014, 08:41 AM
Ciao,
ringrazio Flying Bird per il tempo che mi ha dedicato, la vostra rivista è veramente la migliore! Certo a questo punto credo proprio che non sarei in grado di intervenire da solo sulla chitarra
e dovrei affidarmi ad un tecnico...altrimenti si rischia di vanificare il tutto, in ogni caso adesso ho capito che i potenziometri sono la prima cosa da sistemare....
Grazie ancora e buona giornata

flyingbird
02-27-2014, 12:06 PM
Prego, ma non è tutto merito mio. Ho sempre avuto curiosità e quello che ho imparato lo evo a persone che non hanno mai avuto problemi a condividere qunto sapevano. Penso a Giovanni Gaglio, grande liutaio non più in attività e ora dedito alla costruzione di pickup di suo disegno, che mi ha generosamente fornito molti dati sui pickup vintage che ha riparato negli anni. Penso persone come Seymour Duncan, che non solo costruisce ottimi modelli, ma ha anche divulgato la sua enorme cultura sul campo tramite le pagine di "Vintage Guitar". Artigiani come Alex Vhrovec (WIzz Pickups) o James Finnerty (ReWind Electrics) amano entrare nei dettagli sulla costruzione dei PAF. In pratica, se gente così si mostra disponibile, come potrei tirarmi indietro per quel poco che so?
SUi potenziometri: se ci si rivolge a un liutaio si ha il diritto di sapere cosa monta, se sono CTS di qualità o quelli di serie economica (credo costruiti in Corea). La cosa migliore sarebbe recarsi dal liutaio con già i componenti. In USA si possono ordinare i CTS da 550k, ma diventano più costosi per spese di spedizione e dogana.
Personalmente li acquisto da CrazyParts, che spedisce dalla Germania. Hanno i CTSVT da 500k. Si tratta di CTS con la stessa curva di risposta di quelli originali (TV sta per Vintage Taper). Hanno anche i condensatori in carta e olio, di costruzione russa, esteticamente curati secondo il tipo di circuito che si intende ricostruire (primi anni '50, dal '57 in poi, stile anni '60). Ci sono anche kit già pre cablati, ma non sono certo economici. Se non si pensa di essere in grado di fare da sé il cablaggio andrebbe valutato il costo del kit e quanto chiede il liutaio.
Ovviamente cambiando i potenziometri e i condensatori non si trasforma la chitarra in una Les Paul del '59, ma si scopre la vera voce della chitarra.
Se spenta ha un suono gradevole, verrà trasferito all'amplificatore con maggiore fedeltà di quanto sia possibile ora. Questa è una valutazione personale, ma per scoprire se vale la pena bastano alcune decine di euro. Se una volta messa in luce la vera voce, questa piace, si possono cambiare i pickup.

StefanoR
02-27-2014, 02:00 PM
In pratica, se gente così si mostra disponibile, come potrei tirarmi indietro per quel poco che so?

Per quanto mi riguarda sono riconoscente a Flying Bird perchè è rarissimo trovare competenza , chiarezza e ...disponibilità.

Ovviamente cambiando i potenziometri e i condensatori non si trasforma la chitarra in una Les Paul del '59, ma si scopre la vera voce della chitarra.
Se spenta ha un suono gradevole, verrà trasferito all'amplificatore con maggiore fedeltà di quanto sia possibile ora. Questa è una valutazione personale, ma per scoprire se vale la pena bastano alcune decine di euro. Se una volta messa in luce la vera voce, questa piace, si possono cambiare i pickup.[/QUOTE]

Anche questo suggerimento è perfetto, grazie! Penso che inizierò proprio cercando di capire qual'è la vera voce...

Burny
02-28-2014, 07:01 AM
Ovviamente cambiando i potenziometri e i condensatori ...si scopre la vera voce della chitarra.
Se spenta ha un suono gradevole, verrà trasferito all'amplificatore con maggiore fedeltà di quanto sia possibile ora. Questa è una valutazione personale, Se una volta messa in luce la vera voce, questa piace, si possono cambiare i pickup.

...Ma allora viene spontaneo chiedere, se vuoi sentire la vera voce della chitarra elimina in controllo di tono; lasciando l'originale hai una minore enfasi sulle alte, eseguendo le modifiche suggerite (molto sensate) se ne avrà un aumento.

Ad ogni buon conto, nei due casi si introduce una correzione all'accoppiata chitarra- trasduttore (pickup) che non può essere più fedele di una risposta piatta, senza controllo di tono, quindi le prove (se ti piace il suono della tua Ascia) si possono fare senza la sostituzione del pot con il condensatore, che andrà effettuata necessariamente ma non preventivamente, imho ;-)

Ci sono, poi due aspetti per i quali non si può fare a meno del controllo di tono :

1) il suono della chitarra, evidentemente, deve essere corretto per avere "proprio quel suono"

2) la comodità di poter variare la voce dello strumento in corsa è indispensabile.

Una soluzione potrebbe essere l'eliminazione del controllo di tono e l'inserimento di un equalizzatore, un esempio è la Blade Texas Pro recensita su AXE, la fanno da padrona le acustiche con i loro eq on board...on body, sorry; sulle solid body l'eq sarebbe meglio nella pedaliera.



Una piccola cosa, si potrebbero anche modificare gli attuali pickup e renderli splittabili?

cordialità


B.

flyingbird
03-01-2014, 01:12 AM
Se si elimina il controllo di tono si può avere un'enfasi eccessiva del picco di risonanza del pickup, che di solito è intorno ai 2000/3000 Hz, un'area alla quale l'orecchio è molto sensibile. Tale enfasi tende a mascherare gli armonici superiori, per cui, paradossalmente, se la chitarra è in grado di avere una gamma alta aperta, verrebbe oscurata dalle medio alte. La risposta di un pickup per chitarra elettrica ha un andamento quasi piatto, leggermente in salita, sulle basse, cresce un poco sulle medie, s'increspa in una campana più o meno stretta alla frequenza di risonanza (picco), poi decresce abbastanza rapidamente. La zona in cui decresce riguarda gli armonici più alti, quelli che danno il senso di "apertura" al suono. Se il picco è troppo elevato non si sentono (sono mascherati), se è tagliato troppo bruscamente, diventano inudibili perché troppo attenuati e il suono risulta scuro perché anche il picco è ridotto. La soluzione è "limare" il picco, in modo che non mascheri gli armonici superiori, ma senza che la risposta prima e dopo la zona "a campana" sia troppo modificata. D'altra parte se la "limatura" è eccessiva il suono diventa troppo piatto e noioso. Un potenziometro da 1MOhm lascia il picco quasi inalterato, quasi come non avere il controllo di tono, uno da 500k lo arrotonda un poco, uno da 250k lo appiattisce un bel poco.
Per questo con i pickup stile Fender si usano tradizionalmente quelli da 250k, essendo i pickup per natura più brillanti e, solitamente, con un picco di risonanza a frequenze più elevate (anche la larghezza della campana è diversa). Con i modelli humbucker o i single coil come il P 90 si usano quelli da 500k perché rappresentano l'equilibrio maggiore.
Perché, allora, la Gibson ha iniziato a usare quelli da 300k? La mia ipotesi è che non riuscendo più, per tanti motivi, a fare pickup dal suono aperto ma caldo, hanno tentato di correggere la risposta con l'espediente "tecnico" di abbassare il valore del potenziometro. La chitarra ha un suono più caldo, ma gli armonci superiori non hanno efficacia e il suono perde il senso di "apertura" risultando scuro, specialmente se manca la tavola superiore in acero, che aiuta sulle medio alte.

Burny
03-01-2014, 08:37 AM
...Senza parole


242



B.

muzik
03-02-2014, 03:10 PM
Vorrei aggiungere che in alcune situazioni di gain sostenuto, la mancanza del controllo di tono resta comunque funzionale, come nel caso di Van Halen (e altri). Il fatto è probabilmente dovuto all'effetto che ha la distorsione di aumentare le frequenze alte, e alla compressione generale del suono. Girano schemi che escludono del tutto l'intero circuito, e chitarristi che tolgono ogni controllo dallo strumento usando un semplice killswitch a pedale per ottenere il silenzio.

flyingbird
03-02-2014, 10:08 PM
Il pickup usato da Van Halen era un PAF cui aveva aggiunto altre spire. Si stima che l'originale fosse sui 9k, che per un PAF è tanto, praticalmente il limite massimo con le bobine in butyrate (qualche PAF originale aveva valori vicini ai 10k, ma in quel caso il filo era più sottile del normale).
Un pickup sovravvolto, che sia un PAF all'estremo, o un modello Distortion, ha un picco di risonanza ridotto di altezza e frequenza, inoltre la distorsione elevata appiattisce la risposta. In quel caso togliere del tutto il tono o l'intero circuito produce un segnale leggermente più elevato e "libera" un poco di acuti, udibili in quanto il picco non ha l'ampiezza che avrebbe in un modello stile PAF. Inoltre ciò che verrebbe considerato "aspro" o "tagliente" in alcuni stili musicali può essere desiderabile in altri. Se il pickup è realmente "Hot", inoltre, ha un incremento di medio basse che, in qualche modo, anche qualora ci fosse un enfasi sulle medio alte, ne compenserebbe la presenza e all'orecchio risulterebbe una risposta più equilibrata di quanto risulterebbe alle misure. In pratica è tutto un gioco di equilibri, se si esagera da un lato si può compensare esagerando anche dall'altro. L'importante è conoscere le caratteristiche dei componenti con i quali si lavora.
I pickup di potenza media hanno una risposta più ampia di quelli stile Distortion e senza controllo di tono si possono esaltare frequenze che non risultano gradevoli. Per finire ogni discorso non può prescindere dall'amplificatore e dagli altoparlanti usati. Se si è sicuri di usare sempre lo stesso equipaggiamento si può calibrare tutto secondo le proprie esigenze e fare anche esperimenti estremi, se si prevede di dovere utilizzare componenti vari, meglio avere la chitarra settata in modo equilibrato e poter contare che suoni in modo almeno decente anche in scenari imprevisti.

muzik
03-12-2014, 06:52 AM
[...] Inoltre ciò che verrebbe considerato "aspro" o "tagliente" in alcuni stili musicali può essere desiderabile in altri. [...]

Sono d'accordo su tutto, in particolare con la frase citata sopra, che credo sia la chiave d'interpretazione più fruttifera. Con "high-gain" intendevo infatti tutto il contesto. Saluti!

flyingbird
03-12-2014, 01:20 PM
I suoni sono come i colori per un pittore, sono buoni o no secondo l'uso che se ne deve fare. Nell'ambito di un certo stile, poi, ogni artista dovrebbe avere l'ambizione di avere tinte con sfumature uniche, come Tintoretto, Raffaello ecc., i colori sono sempre quelli, ma il modo in cui si accoppiano e le sfumature di tonalità definiscono la personalità dell'autore. Lo stesso con i suoni, quello che conta è trovare la propria sfumatura, come si evince da esempi storici, come Jimmy Page, Duane Allman, il trio Clapton-Green-Taylor nei Bluesbreakers, Paul Kossoff dei Free ecc. tutti armati di Les Paul con i PAF e Marshall, ma identificabili dalle prime note.
Molto hard rock degli anni settanta deve le sue sonorità più o meno alla stessa strumentazione e la differenza è data dall'intensità di saturazione, decisamente maggiore. Hendrix, Rory Gallagher e Mark Knopfler prediligevano la Stratocaster, ma è difficle immaginare suoni tanto diversi fra loro. Per altri gli amplificatori con pre a più stadi e pickup tipo Distortion hanno rappresentato nuove possibilità di espressione. Non esiste il suono "giusto" se non si definisce prima l'ntenzione artistica. Il privilegio del chitarrista di oggi è che ha a disposizione la gamma più ampia che si sia mai avuta nella storia. Oggi si può usare una replica di liuto in un brano, una Super Strat con pickup attivi in un altro, una Les Paul con repliche PAF accoppiata con una chitarra classica, fare una ritmica super distorta e l'assolo con una resofonica.... che pacchia...

carmineermes
03-13-2014, 05:40 PM
Se si elimina il controllo di tono si può avere un'enfasi eccessiva del picco di risonanza del pickup, che di solito è intorno ai 2000/3000 Hz, un'area alla quale l'orecchio è molto sensibile. Tale enfasi tende a mascherare gli armonici superiori, per cui, paradossalmente, se la chitarra è in grado di avere una gamma alta aperta, verrebbe oscurata dalle medio alte.

In molte delle mie chitarre, non ho messo il controllo del tono. Volendo fare una prova veloce, se metto un box subito dopo la chitarra, magari true bp con un potenziometro del tono, dici che riesco a sentire delle differenze?

flyingbird
03-13-2014, 07:54 PM
In molte delle mie chitarre, non ho messo il controllo del tono. Volendo fare una prova veloce, se metto un box subito dopo la chitarra, magari true bp con un potenziometro del tono, dici che riesco a sentire delle differenze?

Dipende dal pedale, in quel caso quando lo inserisci senti la differenza fra la chitarra "aperta" e il pedale, non solo del controllo di tono, ma tutto il circuito. In ogni caso si, dovresti sentire la differenza.

Burny
03-14-2014, 08:24 AM
Potresti inserire un commutatore con il quale selezionare diversi condensatori, differenti nel valore oppure di costruzione.



...Ma notavo che la Gibson nei modelli 2014 il tono è escludibile tramite un pot push-pull:

Electronics
Potentiometers 2 Push/Pull Volume Controls (Coil Splitting),
2 Push/Pull Tone Controls (Rhythm - Phase Shift, Lead - Bypass)
Type 500K Non-Linear

Apprendo anche che Guthrie Govan in alcune chitarre eliminava il controllo di tono, alla fine c'è chi la scelta la fa sentendo il suono e chi, scientemente, parte dal fatto che conosce il beneficio o meno di un controllo del tono in relazione al tipo di legno usato, al pickup eccetera eccetera.

cordialità


B.

flyingbird
03-14-2014, 10:42 AM
Dipende tutto dai pickup e dagli amplificatori che si usano. PArtiamo dai pickup: un pickup autenticamente stile PAF non è impregnato, l'impregnazione attenua un poco di risonanza, quindi ogni pickup "moderno", anche se vanta specifiche PAF, in realtà ha un minimo di velatura sulle altissime. Dal Super Distortion in poi ci sono infinite varianti che si distinguono comunque dal PAF per avere avvoglimenti più "spinti", con consegunte variazione del picco di risonanza, che tende a arrotondare la campana e decrescere di livello. Ovviamente con ognuno di questi tipi di pickup l'effetto dell'esclusione del controllo di tono sarà diverso.
Gli altoparlanti: contrariamente a quanto si crede, quelli vintage spesso hanno una gamma alta più frizzante, personalmente ho un vecchio Jensen d'epoca e una replica Celestion Blue Alnico e ci potresti quasi affettare il salame. I modelli più potenti, dai JBL, Altec e simili, hanno la risposta generalmente più lineare con bassi più corposi.
L'amplificatore: I vecchi Fender e Marshall, distorcevano solo aumentando il volume, cosa che da un lato produce una saturazione considerata più "naturale", dall'altro ciò richiede livelli tali da "saturare" anche le orecchie. La saturazione ottenuta con circuiti di gain, oltre che diversa come struttura armonica, è anche più facilmente "preordinata" dal costruttore e resa, volendo, più compatta. A questo va aggiunto che l'intensità della distorsione, dagli anni ottanta in poi, si è fatta molto più carica di quella ottenibile con strumenti vintage, compresi i pedali, per cui il segnale dei pickup a quel punto cambia in modo decisamente più radicale.
Si torna, quindi, al punto di partenza, che tutto è lecito, ma il risultato è dato dalla combinazione di vari elementi, l'interazione fra gli stessi e l'applicazione del tutto in un contesto artistico la cui estetica è decisa dall'artista che rimane, in fin dei conti, il giudice ultimo (si tratta del SUO suono, dopotutto).
I parametri cambiano molto se si suona prevalentemente rock e blues o se si suona in contesti molto diversi, nell'ultimo caso la soluzione migliore è proprio quella di avere la possibilità di inserire e disinserire a volontà controlli di tono, di volume, o comunque assicurarsi la massima versatilità.
Poi occorre selezionare le varie opzioni in modo da rendere il sistema facile da utilizzare, non c'è niente di peggio che selezionare lo switch sbagliato nel bel mezzo di un assolo...

Burny
03-14-2014, 07:44 PM
Gli altoparlanti: contrariamente a quanto si crede, quelli vintage spesso hanno una gamma alta più frizzante, personalmente ho un vecchio Jensen d'epoca e una replica Celestion Blue Alnico e ci potresti quasi affettare il salame. I modelli più potenti, dai JBL, Altec e simili, hanno la risposta generalmente più lineare con bassi più corposi.

Si torna, quindi, al punto di partenza, che tutto è lecito, ma il risultato è dato dalla combinazione di vari elementi, l'interazione fra gli stessi e l'applicazione del tutto in un contesto artistico la cui estetica è decisa dall'artista che rimane, in fin dei conti, il giudice ultimo (si tratta del SUO suono, dopotutto).
I parametri cambiano molto se si suona prevalentemente rock e blues o se si suona in contesti molto diversi, nell'ultimo caso la soluzione migliore è proprio quella di avere la possibilità di inserire e disinserire a volontà controlli di tono, di volume, o comunque assicurarsi la massima versatilità.


Impossibile non essere d'accordo, tanto di cappello.

Infatti il contesto la fa da padrona, l'attrezzatura live sarà fortemente influenzata da un milione di parametri ambientali Sfavorevoli, anche se, pensandoci bene, utilizzando (come usualmente fanno) delle isocab, il sound dovrebbe essere preservato.

Divagando aggiungo che nell'HI-END altoparlanti con risposte troppo estese vengono semplicemente corretti con un attenuatore sull'altoparlante se troppo esuberante oppure si filtra adeguatamente, anche un altoparlate "tagliente" può essere scelto per rappresentare al meglio quello che un progettista vuole che si senta.

Ciao e grazie

B.

flyingbird in World Heritage List

flyingbird
03-14-2014, 09:51 PM
Non mi ci hanno ancora messo, ma ho due Heritage, per ora mi contento...

carmineermes
03-16-2014, 02:40 PM
Grazie ragazzi. Appena ho 10 min. vedo di provare con uno scatolotto per il tono ;)