È notizia di queste ultime settimane, ma il fenomeno procede da anni: Axe scopre e seleziona talenti e docenti chitarristi, che poi proseguono il loro percorso professionale su altri media, stampati e online.
Personalmente mi attribuisco il merito di aver reso noti a un più vasto pubblico, ad esempio, l'allora esordiente William Stravato, l'allora dimostratore Massimo Varini, l'appena più affermato Giacomo Castellano, d'aver portato al vasto pubblico l'anima blues del grande Lello Panico e quella definita in modo riduttivo "holdsworthiana" dell'immenso Nico Stufano, tanto per citare qualche nome di peso che oggi è possibile leggere altrove.
A questi aggiungiamo un folto gruppetto di personaggi spesso capaci ma senza storia, che hanno potuto fruire dell'accreditamento proveniente dall'aver scritto su Axe. Ho il dente avvelenato? Forse, un poco... Ma non con i musicisti; con chi da sempre tenta e spesso riesce a portarceli via, forse perché non è in grado di valutare da sé.
A noi la fatica di scovare, leggere curricula, selezionare, testare e quindi "promuovere" a scrivere sulle nostre pagine chitarristi oggi affermati. A noi la fatica di dar sempre loro la doverosa "copertura" tecnico-musicale della redazione. Ci sono eccezioni, ma in genere qualunque articolo, test, rubrica o spartito pubblicato su Axe è controllato e spesso corretto o migliorato, poiché non è detto che un bravo e noto chitarrista sia del tutto autonomo nelle trascrizioni e/o ferratissimo sul piano teorico e/o fine conoscitore della lingua italiana e/o esperto di strumenti musicali. Axe non è una compilation di scritti, c'è un qualcosa di più che viene dal rientrare nella sua bella e ricca compagine.
La domanda che sempre sorge in me è: senza questa copertura, come fanno gli altri siti e riviste a difendere se stessi e i loro utenti da possibili, e a volte frequenti, errori, imprecisioni, omissioni, etc.? Come fanno chitarristi che in passato non hanno superato il nostro pur tenero vaglio o che sono stati semplicemente rifiutati perché "non abili" a ritrovarsi a volte addirittura responsabili di intere sezioni didattiche?
Mentre la concorrenza in senso lato si spartisce diversi nostri ex-autori, Axe continua a ricercare e promuovere presso il grande pubblico musicisti e docenti di qualità anche tra quelli che noti ancora non sono ma meritano spazio e fama. Su Axe troveranno entrambe le cose, senza bisogno di raccomandazioni e senza che abbiano scritto altrove, anzi...
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