Test su Axe 221 delle chitarre GKG Gary Kramer Illusionist Atlantis e Magma made in Korea.
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Cosa troviamo nella GKG Illusionist coreana della indomita bestia da rock made in USA testata su Axe 187? Intanto il design pressoché identico: stratoforme con il mirabile risalto del top lì dove si troverebbe il battipenna; poi, il manico in un sol pezzo di acero a finitura satinata, ben dimensionato, robusto di sezione e tuttavia maneggevolissimo: farebbe la gioia di chiunque ami le Strato Anni ’50; la tastiera riportata in acero bird’s eye con raggio di curvatura di 12” e 22 tasti jumbo super-rifiniti; la scala di 25” ½, il bilanciamento generale e il ragionevole peso (circa 3 kg. o poco più), che fanno della Illusionist una di quelle asce da cui diventa difficile staccarsi.
Le differenze ora: il corpo sulla GKG coreana non è in mogano, ma in due pezzi di ontano; la verniciatura non è alla nitrocellulosa, ma presumibilmente ai poliesteri (e su questa fascia di prezzo, ci mancherebbe…); il fissaggio del manico al corpo è classico a 4 viti, senza l’incastro speciale del modello custom; il ponte vibrato che sulla DLX Custom era un ottimo Gotoh nero montato a battuta sul top, qui è un pur ottimo Floyd Rose Original cromato, montato sempre a battuta sul top senza escavazioni, come Eddie Van Halen insegna...
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