Qualcuno mi sa dare una spiegazione plausibile del perchè io riesco a suonare meglio il modo superlocrio, della scala minore melodica? (Una molto plausibile l'ho già sentita...valevo leggere il vostro parere). R'N'R!
Qualcuno mi sa dare una spiegazione plausibile del perchè io riesco a suonare meglio il modo superlocrio, della scala minore melodica? (Una molto plausibile l'ho già sentita...valevo leggere il vostro parere). R'N'R!
Forse perchè molti chitarristi rock ascoltano molto rock che è pieno di superlocria? E forse perchè quando si tratta di melodic minor (per esempio D melodic minor su D-7) se non si studia per bene qualche grande jazzista ... un rocker si può incasinare?
Si può trovare un umile esempio di minore melodica nelle prime misure dell'assolo su Two rock friends:
http://soundcloud.com/jahro-1/tworockfriends
esattamente dopo la pentatonica con la quale inizio l'assolo (0.23 s circa) ...
però ... non sono nè un jazzista ... nè tanto meno un grande ...
Saluti da Rob
N.B.
Un secondo dopo ... l'ho ricantata ed ho sentito che l'ho derivato dal melodic minor ma manca la 6° ... non è la mia frase proprio una melodic minor ... sorry
Ultima modifica di robcali; 09-04-2012 alle 04:06 PM.
Va bene Rob, è la stessa spiegazione plausibile che mi è stata data.. l'orecchio. Comunque non è che mi sia capitato poche volte di ascoltare jazz, e non è che non mi capiti: insomma, lo ascolto.
Credo che il fatto sia riconducibile al blues: mentre riesco a pensare a tutte le alterazioni di un accordo 7, non riesco a pensare di abbassare la 3a nella scala maggiore. Credo sia solo un problema di abitudine. Comunque come fatto lo trovo curioso, no?
è questo l'errore (secondo me eh...), cioè vedere la minore melodica come una scala maggiore con la 3 minore (anche se le note quelle sono)....
per suonare minore melodico (ipoionico) prova a pensare al dorico e invece di suonare la b7 suona la 7 maggiore (o al massimo entrambe cromaticamente se necessario)
prova e fammi sapere![]()
Prova a dare alla scala minore melodica uguale dignità della scala maggiore, cioè studiandone bene le strutture sulla tastiera e suonando MOLTA musica basata su tale scala....vedi il quintetto di Miles con Hancock, Carter, Shorter e Williams...per un paio di anni.
Perchè pensare una cosa come una modifica di un'altra?
Perchè usi ancora le diteggiature!!!
E questo è un grande limite.
Mannò Italo, quando parlo di queste cose, le diteggiature non c'entrano...c'entrano quando devo suonare veloce e cambiare repentinamente corda.
La pari dignità la do a entrambe le scale, ma tutte le strutture vengono indicate in riferimento alla scala maggiore...la minore melodica è 1 2 b3 4 5 6 7, e io che ci posso fare. Poi certo, di sicuro ho suonato più scale maggiori che minori melodiche, ma mi risulta curioso il fatto che mi debba impegnare molto meno per la superlocria. Eppure non la saprei suonare se non conoscessi la minore melodica.
Secondo me resta valido il discorso dell'orecchio, unito al mio sospetto degli accordi di 7: io la superlocria la penso come un arpeggio, al quale aggiungo le alterazioni, e così mi viene facile. Seguendo cio che dicono Rob e Gigi, e elaborandolo a modo mio, potrei provare a pensare anche alla minore melodica come a un arpeggio, e vedere che succede.
la superlocria alla fine è una scala di dominante, quindi maggiore. se visualizzi la 3 è ovvio che ti risulta più semplice.
ma quanto detto da italo è verità: dare dignità è determinante. ora, se da un punto di vista prettamente teorico derivi la sua struttura da quella maggiore (cosa molto comoda), praticamente questa cosa diventa un handicap quasi insormontabile. davanti a te avrai una scala minore, con la sua struttura, le sue diteggiature, i suoi licks ecc ecc, che con la scala maggiore non ha nulla a che vedere...
spero di esserti stato di aiuto![]()
Certo che mi sei d'aiuto Gigi! Però il mio problema era trovare spiegazioni plausibili al perchè io suoni meglio la superlocria della minore melodica, ma mica vuol dire che la minore melodica non la so suonare! Forse ho estremizzato troppo il concetto nel topic d'apertura... ci riesco a suonare minore melodico, e chiaramente la penso come una scala minore (non come una maggiore con la terza minore, come appunto, non a causa mia, mi suggerisce l'inconscio...), il fatto è legato alla naturalezza con la quale suono le due scale, e il discorso che fa Italo in merito al tempo passato a suonarle, credo sia un'ottima spiegazione, da aggiungere alle altre.
Poi, parliamoci chiaramente, uno suona quello che vuole suonare: a me piace di più la superlocria della minore melodica, e mi diverto più con quella. Su un minore settima uso dorico o dorico b2... è anche vero, come dicevo prima, che spesso uso la settima maggiore come nota di passaggio... devo provare a fare questa cosa di pensare all minore melodica come a un arpeggio con note aggiunte!
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