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Discussione: I prezzi degli ampli

  1. #1
    Stefano Sabatino
    Guest

    I prezzi degli ampli

    Ciao,

    Ieri ho girato un po per i negozi romani dedicati all'Axe ed agli Ampli...
    Prezzi crollati per tutte le marche.
    Stracciati per alcuni modelli e addirittura d'occasione per altri, fino a poco tempo fa decantati come rivoluzionari nel circuito o nelle applicazioni/implementazioni firmware (effetti e simulazioni)

    Le chitarre, a parte qualcosa come Fender, Gibson, Hangstrong, sembrano tutte di plastica.
    Altre, dal prezzo inavvicinabile, seppur non tutte convincenti: è giustificato?

    Materiali diversi, come microfoni di diverso tipo, mixer ed altro, ormai te li tirano.
    Qual'è il reale futuro dell'elettronica e della liuteria per musica?
    Sta di fatto che, secondo me, chiunque ora può metter su una band e cimentarsi con...la musica.
    La musica vera: suonando comunque con ipotetici risultati timbrici soddisfacenti.

    Insomma, a questo punto, va compreso se il musicista è in grado (leggi: all'altezza) di tanta possibilità.
    Qual'è il chitarrista in grado di tirar fuori suoni da questo arsenale sonoro?

    Ciao,
    Steven

  2. #2
    Axista Senior L'avatar di muzik
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    Ciao Stefano, ma ti riferisci ai prezzi del nuovo o dell'usato?

    Per tutti i prodotti comunque, soprattutto per quelli digitali, il prezzo scende quando esce un modello nuovo. A me, in linea generale, non sembra che gli strumenti costino meno di prima, anzi. Più che altro, ce ne sono molti di più con un ottimo rapporto qualità/prezzo tra quelli che costano poco, su questo non c'è dubbio. Anche alcuni di fascia alta stanno avendo prezzi equiparati alla qualità, comunque non bassi. Insomma, capitano strumenti da 3000 euro che valgono tutto il prezzo, ma non è che te li tirano appresso...

    Il chitarrista in grado di tirar fuori suoni da questo arsenale sonoro, è il chitarrista che passa tempo con la chitarra in mano. Come è sempre stato, credo. Saluti!

  3. #3
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao,

    Riferisco al nuovo.
    Ho visto anche valvolari a prezzi che fino a poco tempo fa non mi apparivano abbordabili.
    Ora te li tirano dietro.
    Boh...la crisi?
    Non lo so, ma sta di fatto che ora è possibile creare un vero e proprio arsenale bellicomusicale, secondo me.
    Per i digitali, poi, hai ragionissima: mutano che è una bellezza.
    Con un minimo di buon gusto e qualche accorgimento tecnico da non trascurare, si può suonare anche con quei giocattoli ed ottenere buone cose.

    E' per questo che mi domando se i "chitarristi in giro" sono davvero consapevoli di quale piattaforma possono disporre.
    Un po come per il software: sono davvero in grado i tecnici, di scrivere programmi che sfruttano bene ed appieno l'enorme potenzialità dell'HW attualmente disponibile?

    Insomma...se un musicista/chitarrista, non comprende che al buon gusto è possibile integrare cotanta disponibilità timbrica, allora non ha compreso cosa fa, secondo me.
    Un po come i mettallari monotematici: grung..grung..grung..grung..grung..grung..grung..g rung............e poi?
    Il nulla.

    Ciao,
    Steven

  4. #4
    Axista Senior L'avatar di muzik
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    641
    Il discorso è intricato, ma credo che la risposta sia "sì", cioè i musicisti in grado di utilizzare questo arsenale esistono... e non sono neanche così rari. Di certo, sono in minoranza rispetto agli appassionati di strumenti musicali, ma comunque ci sono in numero più che rilevante.


    Un musicista monotematico è un musicista monotematico, non capisco perchè prendersela sempre con il metal. E' un po' come dire " i jazzisti fannno sempre tin tintintin tintin tintitin". Insomma, a chi non l'ha mai ascoltato, anche il jazz appare monotematico. Non casualmente, tra i due, i poco avezzi agli ascolti diversi dal proprio genere sono i primi a tacciare di monotematicità l'altro genere, nel senso che spesso i jazzisti danno del monotematico al metal, e i metallari del monotematico al jazz. E' una mentalità chiusa (fenomeno imperdonabile in un musicista), e questa sì, non porta da nessuna parte. Paradossalmente, spesso risultano più aperti appassionati di altri generi, dove magari non sono richieste estreme competeze teoriche e tecniche (come invece è nei generi di sopra...). Parlo per esempio dei rapper. Che le ore di studio portino a un po' di ostentazione di saccenza? Così, tanto per rassicurarsi sul fatto di aver combinato qualcosa dopo tutta questa fatica?
    Ultima modifica di muzik; 12-23-2012 alle 02:14 AM.

  5. #5
    Axista Junior
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    18
    Per come la vedo io, l'enorme potenzialità dei grandi mezzi di oggi non fanno altro che stuzzicare continuamente una musicalità che si presume sia rimasta invariata rispetto quella degli anni d'oro.
    Ecco, secondo me quella musicalità e quello scopo di far musica è degenerato (o cambiato, a seconda dei punti di vista), forse a causa di una tecnologia incredibilmente e potenzialmente utile il cui uso, nel tempo, ha deviato la sua rotta verso scopi meno espressivi e più "da vetrina" (in tutti i sensi).
    Insomma, sono uno di quelli che crede che l'Essere Umano, quando ha meno, dà il meglio di sè stesso e che si "ubriaca" quando gli si dà troppa grazia.

  6. #6
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao,

    Ecco...raw, hai colto perfettamente il senso del mio scritto.
    Muzik ha ragione, ed infatti credo di non essermi espresso nel migliore dei modi, ma questo che scrivi è proprio quel che volevo affermare.
    Hai ragionissima, secondo me.
    Dove è finita..."l'anima"..?

    Ciao,
    Steven

  7. #7
    Axista L'avatar di elteo
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    sono uno di quelli che crede che l'Essere Umano, quando ha meno, dà il meglio di sè stesso e che si "ubriaca" quando gli si dà troppa grazia.
    Discorso scomodo e duro da digerire, che comunque mi trova d'accordo.
    Con autocritica, penso a me stesso, e riconosco in questa frase, un mio difetto, nel senso che
    in prima persona, mi rendo conto di essermi concesso troppa grazia,
    ubriacandomi di strumentazione a dismisura.
    Va anche detto che non tutti possiamo essere dei talentati come Andrea Fornili
    e non tutti possiamo suonare tutti gli strumenti e tutti gli stili come fa un Andrea Braido,
    percui su quella che è una passione, non si discute.
    Sua maesà Van Halen non aveva frigoriferi di strumentazione,
    e nemmeno quintali di pedali, eppure nel 1978,
    "ha tirato in piedi un quarantotto" (espressione dialettale piacentina)
    lasciando un segno che dura dopo 30 anni di musica.
    Una volta Massimo Varini aveva detto una frase che più o meno, all'incirca, suona così:
    "uno deve avere tanta strumentazione quanta riesce a pensarne"
    L'anello più importante nella catena suono RIMANE l'essere umano.
    Fermo restando che, come Scott Henderson dice
    nell'intervista apparsa sul numero Novembre/Dicembre 2012 di Axe,
    la strumentazione è importante pure lei.
    Ultima modifica di elteo; 01-11-2013 alle 11:51 AM.

  8. #8
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao,

    "....Una volta Massimo Varini aveva detto una frase che più o meno, all'incirca, suona così:
    "uno deve avere tanta strumentazione quanta riesce a pensarne
    ""

    Ho avuto la fortuna, anni fa, di fare qualcosa con Varini.
    L'ho conosciuto poco, ma abbastanza da capire quanto....pensa.
    E' il musicista che più ho visto effettuare esperimenti timbrici.
    Non si dava pace.
    Anche con le combinazioni di speaker.
    In tour ho notato che utilizzava anche scatoline digitali un tantino preconfezionate nei suoni, ma...di sicuro, tirava fuori l'anima anche da quelle.

    Ecco che in questo caso, l'anello più importante, come affermi te, si rivelava prepotentemente l'essere umano.
    Realizza quindi il connubio ideale: curiosità/ispirazione.
    In sostanza, dava un senso alle cose.
    Solo in quel caso, secondo me, può rivelarsi corretto possedere tanta strumentazione.
    In caso contrario il rischio è una inutile ridondanza di suoni.

    Ciao,
    Steven

  9. #9
    Axista L'avatar di elteo
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    Gragnano Trebbiense (Piacenza)
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    86
    Io la penso così: Varini è straordinario.
    Per arrivare al suo livello....no....i'm sorry!!!....stavo dicendo una eresia.....
    ....un essere umano medio non può più arrivare al suo livello....!!!!
    Lui è galassie avanti a tutti i comuni chitarrai-mortali come per esempio sono io.
    ....infatti il sottoscritto di mestiere fa tutt'altro.
    La sua continua ricerca ed il suo talento lo hanno portato ad essere un professionista a tutto tondo.
    Padroneggia la chitarra sotto i suoi molteplici aspetti e lo fa sempre sempre ad altissimi livelli.
    Tornando sul pianeta terra, parlando di me stesso, posso solo dire che anche a me piace sperimentare.
    Lo faccio ad un livello di conoscenza molto inferiore,
    perchè comunque non tutti possiamo essere dei Braido o dei Varini o dei Fornili,
    ma la ricerca del "tone" è un mio trip grandissimo.
    Mi intrippo ad ascoltare come suona la stessa testata su una 4x12 coi V-30
    oppure su una 4x12 coi Greenback.
    Oppure ancora: bypasso la sezione pre della testa, collegando nel suo RETURN IN un pre a rack
    e poi ri-eseguo l'esperimento sulle casse.....mi fermo qui.......sennò rompo le palle oltremisura.
    Mi piace fare questi esperimenti, ma....non sarò mai un professionista.......!!!
    Non per questo però mollo l'osso oppure vendo tutto. In venti anni, ho accumulato un tot di strumentazione
    e per mia scelta, conservo tutto gelosamente. Grazie a quanto appreso in questo lasso di tempo,
    ho imparato anche a giocare nei collegamenti tra i vari apparecchi.
    E' una grande passione che, mea culpa, non ho saputo far diventare qualcosa di più serio.
    Io la vedo così: se hai questa bella passione è anche bello coltivarla.
    Se uno ne ha occasione e la cosa è fattibile in termini economici, non vedo cosa ci sia di male ad investire in strumentazione.
    Personalmente, non ho altri vizi, non vado in giro con un BMW, faccio un comune lavoro da operaio
    e quando arrivo a casa la sera, se ne ho le forze, suono.
    Forse sono incappato nella "inutile ridondanza di suoni"........boh......io vado sempre avanti per la mia strada.
    La cosa più bella è che dopo 20 anni suono ancora e non ho mai mollato l'osso.
    Music is fun!
    Ultima modifica di elteo; 01-14-2013 alle 11:52 AM.

  10. #10
    Stefano Sabatino
    Guest
    Ciao,

    "...ma la ricerca del "tone" è un mio trip grandissimo"

    Ecco: non sei incappato nella ridondanza.
    Anzi, nel tuo scritto traspari di passione allo stato puro.
    Volevo solo dire che a me, umile non intenditore, dalla scena chitarristica in generale, sembra trasparire tanta povertà sia di idee sia di ricerca del sound più accattivante.

    Prendi 100 filmati su You Tube o 100 concerti dal vivo: è la stessa cosa.
    Stessi suoni, preconfezionati.
    Una minestra che ormai è sciapa, almeno per quanto mi riguarda, sia chiaro.
    Da chi o da dove scaturisce / sia scaturita questa povertà (presunta?), non lo so.
    Aiutatemi a capire se esagero, per piacere....

    Ciao,
    Steven

    Nota: ecco Europa, un pezzo strascontato....che mi piace così "coverizzato"

    Ultima modifica di Stefano Sabatino; 01-14-2013 alle 12:07 PM.

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