Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Chiacchierando via Skype con Salvatore Russo, non si può fare a meno di notare alle sue spalle uno stand per chitarre da cui spuntano una bella Strato azzurra e una Ibanez dalla paletta aguzza. Non bisogna quindi farsi ingannare dal fatto che il simpatico musicista pugliese stia imbracciando la stupenda Gitano Super de Luxe O, costruita da Stefan Hahl. Nella sua anima musicale la componente manouche va a braccetto senza problemi con quella del blues elettrico e del rock. Al punto in cui siamo nella sua carriera musicale, anzi, Russo ha dedicato due album alla prima (La touche manouche del 2009 e il nuovo Gypsy Jazz Trio registrato per la Emme Records di Enrico Moccia), mentre i due suoi album d’esordio, Salvatore Russo del 2001 e Contact del 2004 (insieme a William Stravato), sono decisamente elettrici, tra rock e fusion. “Ho 47 anni e ho iniziato a suonare molto presto, all’età di 15 anni” ci racconta...