La Fender American Professional Telecaster ha la cassa in ontano (due tavole per lo strumento in prova) di colore sfumato a due toni, il manico in acero con tastiera in blocco (maple-neck) e la solita skunk stripe in noce. I 22 tasti sono gli stessi Narrow-Tall della Strato appena descritta, alla quale la Telecaster si uniforma anche per quanto riguarda il tipo di verniciatura, il raggio della tastiera e la lunghezza della scala (25 1/2”), le meccaniche, il capotasto in osso da 43 mm., il profilo del manico (Deep C), il battipenna bianco antichizzato, il Micro-Tilt e il truss-rod Bi-Flex regolabile alla paletta. Il ponte sfoggia tre sellette in ottone compensate per l’intonazione di ogni corda. Anche qui come sulla Stratocaster i pickup sono denominati V-Mod; misuriamo resistenze degli avvolgimenti di 6 e 7,2 kOhm rispettivamente per i pickup al manico e al ponte, il primo con coperchio metallico e il secondo con poli flat. Sul maple-neck di questa Telecaster si va che è una bellezza. Preferisco sempre manici un po’ più consistenti, ma devo dire...