16° album in studio per Joe Satriani, prodotto da Mike Fraser, già con AC/DC, Malmsteen, Metallica, Aerosmith, Chickenfoot, Van Halen, Slipknot e moltissimi altri, tra cui, più volte, lo stesso Satch. Aggiungiamo alla squadra quell’immortale icona del rock che è Glen Hughes al basso e Chad Smith (Chickenfoot, RHCP) alla batteria, ed ecco che si configura la poderosa macchina heavy-rock approntata per What Happens Next. Il disco si discosta in buona parte dalle atmosfere eteree, shred o techno della discografia del chitarrista di Westbury, NY. In generale si punta sull’energia e sulla competenza rock “vecchia scuola”, mettendo un po’ in disparte la tecnica rispetto a un approccio più diretto a pezzi e strumento. Da salto sulla sedia l’opener Energy, il cui titolo dice tutto, marchiata dall’impatto del basso distorto di Hughes, praticamente un co-leader. Se speravamo in un prosieguo tutto all’altezza...