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L’acclamato autore, cantante e chitarrista John Mayer lascia l’endorsement Fender e cede alle lusinghe di Paul Reed Smith, del quale aveva già utilizzato le semiacustiche Super Eagle. Nel progetto di una nuova chitarra per John, i due si rifanno comunque a caratteristiche di base delle Stratocaster dei primi Anni ’60, rielaborate nel nuovo disegno. Classica è, ad esempio, la misura della scala da 25 ½" a cui stavolta anche PRS si attiene, rinunciando alla sua più frequente 25". Allo stesso modo il raggio di curvatura della tastiera è da 7 1/4", una bombatura pronunciata in stile Fender vintage. Ma c’è molto altro… La sagoma del corpo della PRS Silver Sky John Mayer Signature non è esattamente quella anatomica e avvolgente di una tipica Strato, ma non per questo è scomoda: sezione e forme sono classiche, ma con le smussature del body più nette, meno accompagnate rispetto a quelle di una Strato, ottenendo un body comunque compatto e leggero. Più esteso posteriormente il tummy cut, smussatura superiore che qui arriva all’attacco manico/cassa. Uno degli elementi più interessanti è la smussatura della spalla inferiore: sagomata in modo simile a quello delle PRS classiche, permette di arrivare fino al 22° tasto senza nessuna fatica. Per il body, il costruttore dichiara l’uso di 2 o 3 tavole di ontano, ovviamente non visibili sotto...