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I Los Lobotomys sono un gruppo di turnisti nato negli Anni '80 per esibizioni al Baked Potato, famosissimo piccolo locale di North Hollywood. Il nome fu ispirato al percussionista Lenny Castro dalla band mex-rock dei Los Lobos, allora in auge. La formazione cambiava secondo le singole disponibilità per i concerti. Nella prima edizione, con Castro c'erano Jeff Porcaro (batteria), Nathan East (basso), Brandon Fields (sax), Steve Lukather (chitarra) e David Garfield (tastiere). Il primo disco, Los Lobotomys, ovviamente live, arrivò nel 1989, con David Garfield, Steve Lukather, Jeff Porcaro, Will Lee (basso), Brandon Fields, Lenny Castro, Joe Sample (tastiere), Carlos Vega (batteria), Vinnie Colaiuta (batteria). Seguì nel 1994 Candyman, che inizialmente doveva essere un disco solista di Lukather. Prematuramente scomparso nel '92 Jeff Porcaro, alla batteria arrivò Simon Phillips; gli altri partecipanti alle registrazioni erano Paul Rodgers (voce), David Garfield, Steve Lukather, John Peña (basso), Chris Trujillo (percussioni), Lenny Castro, David Paich (tastiere) e Larry Klimas (sax). Il super-gruppo di session-man torna ora sulle scene con un superlavoro intitolato 3.0. L'attuale formazione è costituita da Doug Bossi alla chitarra, David Garfield alle tastiere, Lenny Castro alle percussioni, Chad Wackerman alla batteria e John Peña al basso, cui si aggiungono molti ospiti, tra cui alla chitarra Guthrie Govan, Scott Henderson, Robben Ford, Tim Miller, Joe Bonamassa, Lyle Workman e Frank Gambale!

Altre recensioni del numero: Stanic Boulevard omonimo, John Scofield "Combo 66", Marco Sfogli "Homeland".