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DI GUGLIELMO
MALUSARDI Per l’ennesima volta il cognome non mente: Campese. Sembra es-
serci un doppio filo che lega l’emigrazione italiana verso gli Stati
Uniti con i chitarristi professionisti ad alto livello. Campese, che
di nome fa Mike, è uno stimatissimo “Italian” con otto album pub-
blicati a suo nome (www.mikecampese.com), tre DVD didattici per
la Chops from Hell [www.chopsfromhell.com] , centinaia di con-
certi e condivisioni del palco con gente tipo Yngwie Malmsteen,
Spin Doctors, Michael Schenker, Joe Bonamassa, Dokken, Lou Reed,
Mötley Crüe, Sebastian Bach, B-52’s, Little Steven, solo per cita-
re i più famosi.
Riguardo alla sua formazione, si diploma con lode al GIT di Hollywood, in Califor-
nia, e studia con musicisti quali Stanley Jordan, Paul Gilbert, Wayne Krantz, Norman
Brown, Keith Wyatt, Jon Oliva. Apprezzatissimo e richiestissimo insegnante dell’a-
rea newyorkese, tiene lezioni a circa sessanta studenti a settimana. Per coloro i quali
attribuiscono meriti ai musicisti in base al calibro degli artisti con cui suonano, dicia-
mo che Campese ha prestato servigi in musica presso quella vera e propria istituzio-
ne dal nome Trans-Siberian Orchestra [orchestra fondata nel 1996 e basata su una fu-
sione di prog e musica classica; ndr].
AXE MAGGIO_2014
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