Bellissimo il nuovo decimo disco in studio di Ron “Bumblefoot” Thal, il cui titolo e contenuto concettuale prendono spunto dal celebre libro 1984 di George Orwell, con l’“aggiustamento” di anteporlo al 1984 a.C. Il songwriting in Little Brother Is Watching è potentissimo e sfiora ogni tipo di musica rock, dalla più leggera alla più pesante, sempre trattata con perizia negli arrangiamenti e nelle soluzioni che aiutano l’attenzione nell’ascolto anche se in play ci sono semplici canzoni. In pratica, i brani stupiscono sempre, ma non scavalcano mai il recinto del comprensibile. Sembra quasi di sentire l’intera storia del rock rinvigorita e modernizzata da cambi di ambientazione, soluzioni armoniche diverse e varietà sonora. In effetti l’autore dichiara di essersi ispirato per questo album a nomi come Iron Maiden, Beatles, Queen e David Bowie. Per la batteria Ron si è avvalso di Dennis Leeflang, unico altro musicista con cui condivide le 11 tracce del lavoro, se si esclude un’autentica pletora di backing vocals. Chitarristicamente c’è poco da dire, Bumblefoot è un mito per gli shredder di mezzo mondo, e in questo disco dimostra di essere pienamente all’altezza della sua fama: inserti velocissimi e dissonanti convivono con...