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Mettiamo insieme strumenti vintage per ricostruire e provare il setup di Stevie Ray Vaughan.

Il personaggio che influenza di più il giovane Stevie Ray Vaughan è Albert King, il cui tono è ottenuto suonando con le dita una Gibson Flying V e, in un secondo tempo, una copia artigianale, con amplificatori Acoustjc. Lo stile è caratterizzato dai poderosi bending, che per essere eseguiti correttamente richiedono una notevole forza muscolare, che certo al grosso Albert non manca, con escursioni di anche due toni e spesso intervenendo su due corde contemporaneamente. Stevie s'ingegna per ottenere un suono altrettanto pieno con una Stratocaster. La forza ottenuta con ore di esercizio gli consente di approssimare la pienezza sonora con corde molto spesse, in media mute da .013. Ad aiutarlo anche il fatto che i pickup della sua Stratocaster principale, la famosa Number One, hanno avvolgimenti leggermente superiori alla media, non è certo se così fin dalle origini o riavvolti; non vi sono prove che avvalorino l'una o l'altra ipotesi, sembra certo comunque che l'eventuale modifica sarebbe avvenuta prima dell'acquisto da parte di Vaughan. Strumentalmente Stevie inizia con un'acustica Sears...