Nel numero 220 di Axe abbiamo goduto di una scorpacciata di effetti a pedale “dinamici” Duesenberg (distorsore, overdrive, compressore e booster). Ora è la volta degli effetti che ai tempi dei rack definivamo “estetici”: il tremolo Violet Trem e il chorus Blue Move, per quanto mi riguarda; il delay Red Echo II e il riverbero The Rev nel secondo test del numero. Sempre belli e sempre robusti I due pedali Duesenberg oggetto della prova confermano la qualità estetica e costruttiva maniacale della casa tedesca: robusti contenitori metallici Hammond riccamente verniciati in colori pastello, parti che a ben vedere risultano nichelate anziché cromate, con un gradevole e caldo effetto per l’occhio, includendo le manopole in metallo con fissaggio a brugola e indice scanalato nel corpo. Come i precedenti pedali provati su Axe, anche il Violet Trem e il Blue Chorus hanno 4 gommini adesivi tipo gocce di silicone applicati sul fondo, sono true bypass, sono fabbricati in Germania e offrono alimentazione a pila da 9V (inclusa) o esterna. I piedini non sembrano resistenti come quelli classici in gomma e si deformano già dopo alcune ore di uso, ma ci sembra un peccato veniale se si considera che nel 90% dei casi questi pedali finiranno in una pedaliera, quindi privati dei piedini. Di ottima realizzazione i circuiti a tecnologia mista, con un certo grado di accurata filatura manuale. Anche in questo caso dobbiamo sottolineare il rigoroso rispetto dinamico e tonale del segnale in ingresso, sia in bypass (ovviamente), sia a effetto attivato...