Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

A quanti chitarristi non è mai successo di invidiare l'infinità di suoni a cui i tastieristi possono accedere con un semplice clic? A ben pensarci, forse, alla maggioranza. Il popolo dei chitarristi moderni, ormai da decenni, sembra essere tendenzialmente più interessato ai suoni classici e a variazioni sul tema di modesta rilevanza che a sperimentazioni sonore ardite. Perché occuparci quindi di un software che promette di aprire le porte del MIDI ai chitarristi senza più bisogno di pickup esafonici e altri costosi marchingegni hardware? Le ragioni sono due, la prima delle quali è che sempre più musicisti di ogni estrazione si dedicano all'home recording, e avere la possibilità di pilotare gli strumenti virtuali con la chitarra è generalmente più comodo per un chitarrista che doversi arrangiare con una tastiera. La seconda motivazione risiede nelle grandi potenzialità creative che offre la possibilità di controllare tramite la chitarra ogni genere di suono, sintetico o campionato che sia. Noi stessi, durante i test di Jam Origin MIDI Guitar 2, ci siamo lasciati più volte trascinare dall'improvvisazione su basi ordinarie, affrontate con suoni sintetici o di altri strumenti. Sul valore artistico di quanto prodotto non ci pronunciamo, ma di certo avere una risposta sonora ai movimenti delle dita tanto diversa da quella usuale ci ha spinti più o meno consciamente a suonare in modo diverso, a cercare nuove soluzioni tramite cui trarre il massimo dall'insolito connubio chitarra/computer.