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Il recente disco Way from Home del chitarrista e polistrumentista brasiliano Maycown Reichembach – sicuramente dotato di buone capacità strumentali e compositive – è l’occasione per fare il punto sulle produzioni strumentali chitarristiche attuali, di cui il “mercato” abbonda, figlie di un certo filone shred-rock alimentatosi negli anni con approcci più raffinati e complessi mediati da fusion e jazz. Indubbiamente, il livello delle conoscenze disponibili è esploso, e la cosa davvero difficile è riuscire a proporre qualcosa che non sembri un collage di stili e mantenga una forza intrinseca, sia in termini compositivi, sia in termini prettamente strumentali, di ricerca del linguaggio e di solidità delle articolazioni solistiche. Il disco di Reichembach sconta a dire il vero questo difetto: moltissima carne al fuoco, sicuramente frutto di una ricerca musicale ampia e sentita, ma a tratti un certo senso di incompiutezza stilistica, quasi una mancanza di assimilazione completa delle tantissime influenze. Lluvia de Verano sprizza sentori fusion – quasi un must il tema con unisono di sax, chitarra elettrica e chitarra acustica – che rimandano al periodo d’oro GRP... Altre recensioni del numero: Shawn Phillips Continuance, Ruggero Robin Lo - Fi.