"Sono ancora l’uomo più sexy al mondo", dichiarava poco tempo fa Jason Becker, chitarrista prodigio con Marty Friedman nei Cacophony, oggi quasi cinquantenne. E se lo dice lui, abbiamo il dovere di credergli, non foss’altro per l’inaudita carica con cui fronteggia quella bastarda malattia dalla triplice sigla: S.L.A. Una carica che lo sta portando non solo a sconfiggere, ma addirittura a distruggere l’ipotesi iniziale di aspettativa di vita datagli dai medici nel 1990 (cinque anni). "Jason è vivo e lotta insieme a noi", verrebbe da scrivere; e lo scriviamo! Jason, che di noi ha bisogno come e più di qualsiasi altro musicista che componga e pubblichi il proprio lavoro. Più di ogni altro, perché il Paese in cui vive non supporta adeguatamente le costose attenzioni di cui abbisogna quotidianamente. E allora, senza nessuna timidezza ma con la più legittima chiarezza, prima ancora di parlarne a fondo, invitiamo ad acquistare questa meravigliosa nuova opera: Triumphant Hearts, uscito il 7 dicembre scorso per la Mascot Records. Vi sarete fatti un grande regalo e avrete contribuito a supportare uno dei più grandi talenti che la musica moderna ci abbia regalato. Nell’intervista che segue, dopo aver parlato con Jason Becker, abbiamo coinvolto direttamente uno dei protagonisti di questo superbo messaggio d’amore e musica: il "nostro" Daniele Gottardo. In alto i nostri... cuori trionfanti…