Cover di Black Ice, AC/DC

AC/DC

Black Ice

Sony/BMG 2008

Tratto da Axe 143, Maggio 2009
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Gli AC/DC tornano con un album di puro rock’n’roll, composto e suonato alla loro inconfondibile maniera. Rock N Roll Train è il singolo che li ha portati per l’ennesima volta in cima alle classifiche di mezzo mondo, un pezzo dalla strofa cadenzata che sfocia in un ritornello corale e di facile presa.

Piuttosto orecchiabile anche Skies on Fire, la classica composizione incentrata interamente sulla qualità del chorus (la strofa e il riff iniziale non brillano certo per originalità) che qui in effetti presenta un bell’unisono tra basso e chitarre.

L’episodio migliore è forse la terza traccia intitolata Big Jack, che riprende un po’ le atmosfere della scanzonata Who Made Who (gradevole il solo bluesy di Angus) che tanta fortuna portò al gruppo in passato. E’ la musica del diavolo invece a ispirare il riff di Decibel e le chitarre slide di Stormy May Day (coinvolgente soprattutto quest’ultima).

Black Ice è in definitiva il classico disco degli AC/DCs senza infamia e senza lode, consigliato esclusivamente ai fan della band.

Matteo Roccia


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