Cover di Atoms And Spce, Hedras Ramos

Michael Lee Firkins

Decomposition

Edel Records

Tratto da Axe 85, Febbraio 2004
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Questa volta riascoltiamo l'amato Michael Lee Firkins in versione cover band; ebbene sì, il countryrocker della seicorde si cimenta in una proposta rivista e corretta di brani classici e naturalmente Hendrix non poteva mancare all'appello!

Firkins è supportato da un power rock trio di tutto rispetto; i nomi non sono molto noti, ma il supporto ritmico di Trevor Thornton alla batteria e di Neil G.Ives e John Purtle al basso è abbastanza consistente. Sonny Reece dà un'ottima prova come vocalist.

Il disco si apre con la scoppiettante Still Alive And Well; il solo di Michael in stile countryrock non si fa attendere e a 1'40'' fa il suo ingresso in maniera molto decisa. Firkins è ancora in gran forma, anche se ultimamente si fa sentire molto raramente.

La seconda traccia propone invece una versione strumentale di Manic Depression; nell'esposizione del tema principale il suono è abbastanza azzecato; il solo, inserito un po' forzatamente a 1'50'' del brano, viene proposto invece nello stile proprio di Michael, ed è anche giusto così.
Il suono è sicuramente più moderno, sia dal punto di vista tecnico che timbrico.

In I Need You la prova vocale di Sonny Reece è notevole, e gli arrangiamenti di Michael sono sempre molti azzeccati; le chitarre ritmiche e soliste sono infatti molto curate, sia nella timbrica che nella stesura armonica.

Per la gioia dei più piccini abbiamo come quarta traccia... La pantera rosa! Ci si addormenta un po', ma un grande Michael ritorna in piena forma in I Know A Little, il rock'n'roll, sua vera dimensione: timbrica azzeccatissima!

È la volta della stupenda The Window e la firma è di Michael Lee Firkins, che qui si cimenta con chitarre acustiche ed elettriche, per una summa di tutte le sue potenzialità tecniche e compositive.

Finalmente arriva Little Wing in una versione simpaticamente riarrangiatissima in uno stile reggae, che la rende quasi irriconoscibile.

Si torna a ballare con la vivace Pick Up The Pieces, per poi chiudere in bellezza con Caravan, noto classico di Duke Ellington.

La nuova prova discografica di Michael Lee Firkins è tutto sommato positiva; egregio e originale il suo lavoro di arrangiamento dei brani, ma vorremmo ascoltarlo un po' più spesso in lavori che rechino la sua firma: forse lo porterebbero più in là, visto che il suo talento merita davvero qualcosa di più!

William Stravato


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