Cover di Floating Point, John McLaughlin

John McLaughlin

Floating Point

Abstract Logix 2008

Tratto da Axe 134, Luglio/Agosto 2008
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John McLaughlin continua a essere affascinato dall’India e in questo disco si avvale della collaborazione di musicisti di quel grande Paese.

Del gruppo fanno parte Ranjit Barot, batteria, e Sivamani, percussioni, con Hadrien Feraud, basso, e Louiz Banks, tastiere, presenti in tutti gli otto brani, cui di volta in volta si aggiungono, oltre George Brooks al sassofono, ospiti indiani come Debashish Bhattacharya alla chitarra slide, Shashank e Naveen Kumar al flauto di bambù, Shankar Mahadevan alla voce, U.Rajesh al mandolino elettrico e Niladri Kumar al sitar elettrico.

La musica proposta, nonostante la massiccia presenza di ospiti indiani, è pura fusion, anche se le sonorità dei loro strumenti danno un sapore che non manca di una certa originalità.

McLaughlin suona chitarra elettrica e, più spesso, chitarra-synth in brillanti duetti con l’ospite di turno. Il livello tecnico e musicale è altissimo, ma le affascinanti sonorità e il talento di tutti i partecipanti non bastano a scongiurare una certa monotonia di base.

Mario Milan


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