La svolta soul di uno dei più influenti shredder dell'ultimo ventennio è sotto gli occhi di tutti.

Delle ultime fatiche di Richie Kotzen abbiamo già parlato su Axe n. 131, per cui, senza dilungarci troppo, diciamo subito che questo live è una reale testimonianza di quello che un'ottima anima soul può combinare se aiutata da musicisti, suoni e ambientazione giusti.

Tutto scorre per lanciarci nelle sonorità di un tempo, però condite con una vena shreddin’ che rinfresca l'atmosfera e dona una nuova pulsazione, sempre perfettamente inerente alle origini.

I suoni sono di una qualità assolutamente allineata alla situazione live, quindi niente pompaggi e super-produzioni, ma una rappresentazione reale delle sonorità che solo un vero concerto può dare. Ottimamente interpretate da Kotzen le parti vocali.

Un disco veramente bello, decisamente consigliato a tutti gli amanti della buona musica, e in particolare allo/a shredder che potrà finalmente ascoltare frasi a velocità assurde senza subire i lamenti dell'eventuale compagno/ a in vena di romanticherie. C'è molto blues…

Alessandro Riccardi

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