Cover di Setzer Goes Instru-mental!, Brian Setzer

Brian Setzer

Setzer Goes Instru-mental!

Surfdog Records 2011

Tratto da Axe 165, Luglio/Agosto 2011
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Per tutti c'è sempre una prima volta: sembra difficile da credere, ma anche il consumato rocker Brian Setzer si è recentemente trovato a lavorare su un progetto praticamente inedito a dispetto di una carriera pluridecennale.

Con questo CD il funambolico chitarrista firma il suo primo album strumentale, un lavoro di 10 tracce nel quale il guitar hero, in compagnia di contrabbasso e batteria, ci fa immergere come solo lui è capace nelle atmosfere suggestive di fumosi locali jazz a forza di chord melody e fraseggi dal suono vellutato, o di sinistri viottoli malfamati dove risuonano temi decisamente poco “rassicuranti”! Un CD pieno di colori, registrato ottimamente e capace di conferire ad alcuni brani un'atmosfera intima come mai ci saremmo aspettati da Setzer, che con la sua band è più spesso impegnato a far tremare i palchi di tutto il mondo.

Il fraseggio disinvolto e l'attitude del chitarrista fanno il resto, imbambolando l'ascoltatore anche quando il brano risulta non particolarmente innovativo da un punto di vista compositivo.

Una prima strumentale sicuramente degna di nota perché realizzata da un chitarrista che tecnicamente non si discute, ma soprattutto perché stavolta sembra farci carpire il suo lato più intimo, regalandoci la frequente sensazione di essere spettatori di una jam nel suo salotto di casa.

Bisogna però ammettere che, col susseguirsi delle tracce, abbiamo sentito un po' la mancanza della voce graffiante e istrionica dello stesso Brian, che a nostro parere è un prezioso valore aggiunto al suo playing come chitarrista.

Luca Ferrara


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