Tutte le trascrizioni sono tratte dall'album Emispheres, ArtistShare 2008. Da Axe 141, Marzo 2009

All Across The City (Jim Hall)

Improvvisando sulla bella composizione di Jim Hall, Frisell ci fornisce alcuni spunti tipici del suo stile strumentale. Innanzitutto, l’avvio con la citazione della triade di La sottolinea la sonorità noir dell’armonia ponendo l’accento sul do#, 7ª maggiore di Rem. Dalla seconda battuta, iniziano le sonorità clusterose care al chitarrista di Baltimora, che basa il fraseggio su un voicing di Famagg7 evidenziandone l’intervallo più dissonante, quello di 7ª maggiore (fa – mi). L’elaborazione tematica è un procedimento improvvisativo che Frisell ha ereditato da Hall, ed è qui evidente nello sfruttamento dello stesso voicing, trasporato un tono sotto, quando l’armonia si sposta verso Dom. Per… creare allarme, il nostro si diverte a introdurre un si naturale e a far vibrare tutto il vibrabile, compreso il famoso scuotimento della chitarra, a favore della tridimensionalità del suono. Bellissimo il passaggio a Fa7 (inizio di battuta 4), con un voicing che tocca 11ª (sib), 9ª (sol) e 3ª (la) dell’accordo: quast’ultima, opportunamente abbassata, si trasforma nel sol# per adattarsi al Mi7. La risoluzione su Lam è cromaticamente realizzata con un pattern che, se il quoziente di upbeat fosse ben diverso, potremmo definire bebop; il Lam è anch’esso agitato da battimenti di 2ª minore. Il tutto ha un carattere quasi onirico, grazie anche alla suddivisione ritmica spezzettata ed esitante.

Bags Groove (Milt Jackson)

Questo è il tema, suonato da Frisell, del noto blues scritto dal vibrafonista del Modern Jazz Quartet…

Bags Groove (Milt Jackson)

… e, a proposito di elaborazione tematica, questa è la maniera in cui Jim Hall, sviluppando il tema sopra riportato, lo porta a conseguenze… outside nella sua improvvisazione. Il passaggio si svolge a partire dalla terza battuta di un giro di blues in LA e il chitarrista si diverte a trasportare la cellula di 2ª maggiore toccando fra l’altro lab (b5ª di Re7) e mib (b5ª di La7), fino alla conclusione bluesy su do e la. Questa maniera di condurre il discorso, grazie alla potenza della cellula melodica “già sentita”, consente di toccare dissonanze anche aspre senza che il periodare musicale risulti privo di senso; è uno dei segreti del suonare out, che chitarristi come John Scofield hanno ben appreso dall’arte di Jim Hall.

My Funny Valentine (Rodgers/Hart)

Jim Hall è un maestro riconosciuto dell’arte di suonare la chitarra in trio, riuscendo a combinare pianisticamente accordi, linee solistiche e… pause tali da non lasciare vuoti nella difficile formula. In questo frangente, Jim è addirittura in duo con la batteria ed è impegnato a variare liberamente il tema del celebre standard, che in Hemispheres è proposto alternando le tonalità di DOm e LAm. Dopo l’apertura con la citazione del tema, il chitarrista si muove sulla cadenza II V I in FA, dapprima con terze e poi, dopo un voicing di Do13, con una serie di voicing di Fa suonati in levare in contrappunto ritmico con la batteria. A concludere, una modulazione in DO e un Sol7b13 che sembra rilanciare la stessa tonalità, ma che invece sfocerà in quella parallela di DOm con l’esposizione del tema da parte di Frisell.

Beija Flor (Cavaquinho)

Il contrappunto, fin dai tempi di Jimmy Giuffre, ha sempre occupato un posto importante nella musica di Jim Hall. In particolare, sono frequenti nella discografia del chitarrista gli episodi nei quali due solisti si inseguono e si integrano l’un l’altro cercando di creare fugati estemporanei. In questo passaggio, Hall e Frisell rimangono soli e si inseguono a canone, intrecciando linee improvvisate ma attente all’interazione e alla creazione di un discorso polifonicamente coerente.

Maurizio Parri

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