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GUIDA AL REAMPING


Tratto da Axe 143, Maggio 2009
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Prima fase: registrazione

Il tema di questo articolo è il reamping, particolarmente utile a chi vuole lavorare in casa anche nelle ore notturne senza il rischio di essere cacciato dal condominio!

Innanzi tutto cominciamo con spiegare in cosa consiste e quali sono gli scenari in cui questa tecnica diventa utile. Tutti sappiamo che gli amplificatori per chitarra hanno un comportamento non lineare e che varia (e quasi sempre migliora) all’aumento del volume, specialmente nell’uso della distorsione creata dallo stadio finale di un circuito valvolare.

Molti amplificatori classici come Marshall, Fender e Vox generano il loro timbro caratteristico a volumi che sono assolutamente incompatibili con un ambiente domestico; quindi molti utilizzano dei preamplificatori o plugin che simulano il suono desiderato.

Ovviamente questi suoni sono spesso inferiori agli originali che riproducono, essendo in gioco tanti fattori quali microfoni, altoparlanti, valvole, trasformatori di uscita e molti altri elementi che contribuiscono al timbro.

Rappresentazione grafica prima fase del reamping

Una valida alternativa è rappresentata dalla tecnica del reamping, che prevede la registrazione del pickup della chitarra che poi verrà immessa nell’amplificatore in un secondo momento.

Per fare questo abbiamo bisogno di una direct box e un qualunque preamplificatore da chitarra. In un secondo tempo ci serviranno uno o più amplificatori, magari presi in prestito o noleggiati, solo per il tempo necessario per riversare la registrazione in tempo reale!

Vediamo di capire nel dettaglio come si realizza.

Il cavo proveniente dalla chitarra entrerà nella Direct Box, la quale è di norma provvista di una uscita Link; quest’ultima servirà per entrare nel nostro preamplificatore, multieffetto o simulatore.

Questo segnale, che ci servirà per suonare con un suono di riferimento il più simile possibile a quello che dovrà essere il suono definitivo, andrà registrato in una traccia del software di hard disk recording e sarà usato come riferimento anche in riascolto.

L’altra uscita presente nella Direct Box, quella bilanciata con connettore XLR, andrà direttamente in registrazione su un’altra traccia che non metteremo mai in ascolto perché conterrà il suono “diretto” del pickup della chitarra, assolutamente inutile da sentire, soprattutto per delle parti distorte!

Se dovessimo effettuare dell’editing delle parti registrate sarà importante tagliare sempre le due tracce insieme, magari sfruttando le funzioni che consentono di mantenerle “linkate”.

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