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Si susseguono manici in tre pezzi di mogano e poi in tre pezzi di acero, ma nell’80 sulla Les Paul Heritage Elite si torna a quello in un sol pezzo di mogano (con tastiera in ebano, palissandro per la Heritage Standard), gradualmente adottato anche sulle Standard e sulle Custom. Nel 1983 iniziano tentativi più accurati per produrre riedizioni dei modelli vintage, con palette più sottili e una scelta di legni più oculata. Nei primi anni ‘90, finalmente, si raggiungono i giusto profili per paletta e manico, e il tacco, sulle Historic, torna a essere long tenon. Anche l’angolo manico/corpo torna ai 4° originali. Lo stesso Tom Murphy della Gibson, che ha curato le riedizioni degli anni Novanta e che ora è concentrato sulle finiture “invecchiate” di modelli selezionati, ammette che questi particolari, per quanto possano sembrare di poco conto, sono essenziali per riprodurre il suono degli originali. 

I PICKUP - IL P 90

Derivato da un modello introdotto appena prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il P 90 entra in produzione nel 1945.

La struttura, identica al precedente modello del ’40, è basata su due calamite in alnico (il nome indica i componenti principali: alluminio, nichel e cobalto, da cui AlNiCo) collocate sul fondo di una bobina avvolta con circa 10.000 spire di filo AWG 42 (circa mm 0,063 di diametro) plain enamel, con una resistenza media di circa 8 kOhm, +/- 20%. All’interno della bobina sei espansioni polari a vite dirigono il flusso magnetico verso le corde. Secondo molti esperti raramente su questi pickup si è usato alnico 5, ma più spesso gradi lievemente meno potenti come 2, 3 o 4. Le repliche attuali Gibson hanno calamite in alnico 5. Le calamite sono inserite con una polarità, generalmente Sud, verso il centro, e l’altra, di solito Nord, verso l’esterno. Dal momento che due polarità opposte si attraggono, il flusso magnetico emanato dai lati esterni si dirige verso le espansioni polari al centro, immergendo l’avvolgimento nel campo così creato;questo determina una finestra magnetica più ampia rispetto ad altri modelli a singolo avvolgimento e, insieme alla potenza delle due calamite e all’elevato numero di spire, rende il suono particolarmente pieno e il livello d’uscita considerevole. Il timbro è brillante ma pastoso, ricco di medie ma con un accentuato picco di presenza sulle medio-alte. Il P 90, al posto del coperchio metallico del suo predecessore, ha due tipi di coperchio di plastica: Dog Ear, con le “orecchie”, per il fissaggio sulla tavola, e Soap Bar, a “saponetta”, per il fissaggio all’interno della cavità del pickup. I potenziometri sono CTS da 500 kOhm e i condensatori Sprague del tipo Black Beauty.

L'ALNICO MODEL

Il modello definito semplicemente Alnico era stato progettato da Walter Fuller, inventore del P 90, per contrastare il successo di un modello DeArmond con calamite (non espansioni polari, quindi) regolabili in altezza utilizzato dalla Gretsch. Usando lo stesso avvolgimento del P 90, Fuller inserisce sei calamite rettangolari, specificate in alnico 5, direttamente nella bobina (il DeArmond ha calamite cilindriche), regolabili in altezza per equilibrare il livello delle singole corde. Rispetto al P 90 è più brillante e definito, con un attacco più deciso. Usato su modelli prestigiosi come la ES 400 e la L-5 CES, sulle Les Paul trova posto nella posizione al manico della Custom.

L'HUMBUCKER

Di nuovo la spinta arriva dalla Gretsch, che, su consiglio di Chet Atkins, nel ’57 si appresta a commercializzare chitarre dotate di pickup antironzio, denominati Filter’Tron e disegnati da Ray Butts.La Gibson, per la quale Seth Lover aveva ideato un modello humbucking già nel ’55, decide di non attendere il brevetto e a immetterlo sul mercato, con la precauzione di apporre una targhetta sul fondo con le parole “Patent Applied For”.

 

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